Ci scrive il Comitato “Sidernohagiàdato” e noi pubblichiamo un comunicato per far sapere alla cittadinanza che: Il presidio prosegue!
Riteniamo importante il Consiglio comunale aperto che si è svolto nei giorni scorsi, nel quale abbiamo potuto esprimere con molti interventi la nostra posizione sulla necessità di non ampliare il TMB di San Leo.
Abbiamo ascoltato, con attenzione, l’intervento del Commissario ing. Gualtieri, che ha posto in evidenza l’opportunità di discutere con i cittadini e i comuni dell’ambito la reale necessità di un impianto a Siderno.
Con una politica di differenziazione spinta, compostiere domiciliari, di comunità e intercomunali, come previsto anche dal nuovo piano della regione a marzo, l’impianto a Siderno potrebbe essere ridimensionato se non annullato, come noi diciamo e chiediamo da tempo.
Questo rafforza la nostra battaglia e ci spinge a continuare a essere presenti sul territorio per un confronto con i cittadini.
Siamo disponibili a partecipare ai lavori di una costituenda Commissione anche per informare correttamente tutti i consiglieri comunali, che nel corso della seduta di consiglio comunale hanno dimostrato di non conoscere in maniera approfondita il problema.
Stiamo preparando la denuncia-querela da presentare presso la Procura del Tribunale di Locri, con la speranza che venga avviata un’indagine sulla corretta funzionalità dell’impianto di trattamento meccanico biologico di San Leo, sulle sostanze gravemente nocive che vengono immesse in atmosfera e per denunciare formalmente tutta una serie di illegittimità già note, in sintonia con le precedenti denunce fatte da privati cittadini prima e dopo l’incendio, scoppiato a fine estate 2020 e rimasto a tutt’oggi senza responsabili.
Poi c’è la questione dell’impugnazione della sentenza del Tar di Catanzaro, con la quale è stato respinto il ricorso presentato a suo tempo dalla Commissione Straordinaria, quando era in carica al Comune di Siderno, sul quale deve esprimersi il Consiglio Comunale, perché sono ancora pendenti i termini per proporre appello al Consiglio di Stato.
A ottobre ci sarà poi l’udienza del Tar di Reggio Calabria, sul ricorso presentato da una famiglia di San Leo e il nostro intervento ad “audiuvnadum”, giudizio su cui riponiamo molte speranze.
Convinti che la Zona di San Leo non sia il luogo adatto a impianti di rifiuti per i tanti motivi dichiarati nel corso di questi anni, domenica 26 giugno dalle ore 19 alle 20,30 sul lungomare di fronte alla villa Comunale saremo in presidio.
Il nostro socio Damocle esporrà il suo quadro, completato in questi giorni, per una iniziativa di pressione e di arte.
Vogliamo una Siderno pulita, bella e vivibile, luogo di cultura, turismo e arte.
No al TMB!
Siderno, 24 giugno 2022
Il Comitato “Sidernohagiàdato”