Si voterà il 12 giugno in otto comuni della Locride: Antonimina, Bovalino, Caraffa del Bianco, Caulonia Ciminà, Grotteria, Placanica e Staiti. La nostra redazione in rispetto della legge sulla par-condicio ha formulato le stesse domande a tutti i candidati. Oggi pubblichiamo l’intervista al candidato a sindaco di Grotteria, Giuseppe Racco.
Facciamo insieme una breve descrizione della propria carriera politica? Quali sono stati i momenti più difficili e impegnativi?
Ritorno a candidarmi dopo diversi anni dall’ultima volta quando sono stato eletto consigliere. In tutti questi anni non ho mai abbandonato la politica ricoprendo, per diversi anni, la carica di segretario della locale sezione del PDS-DS e partecipando attivamente a tutte le campagne elettorali che si sono succedute. In ogni momento della mia attività politica ho dato il massimo dell’impegno, non rammento momenti di particolare difficoltà.
Quando hai deciso di candidarti e perché?
Ho deciso di candidarmi, accogliendo l’invito pervenutomi da più parti, in quanto ho ritenuto indifferibile la necessità di porre un argine allo stato di degrado amministrativo e socio-economico in cui da anni versa la nostra Grotteria. Ritengo necessario attuare un radicale rinnovamento nei metodi e nei contenuti dell’attività amministrativa per dare concrete risposte alle impellenti necessità dei nostri concittadini.
Quali sono le cose che non funzionano?
Lungo è l’elenco delle cose che non funzionano. Le carenze dell’amministrazione uscente sono sotto gli occhi di tutti: la viabilità è in completo stato di abbandono e a nulla servono i soliti estemporanei interventi in prossimità delle elezioni; la maggioranza della popolazione di Grotteria non è ancora servita dalla rete fognaria; il servizio idrico è insufficiente per carenze strutturali, sprechi e disservizi a fronte di tariffe ingiustificate dalla qualità del servizio; analogo discorso vale per la raccolta dei rifiuti; non esiste una adeguata politica del territorio. La carenza di uno strumento urbanistico penalizza fortemente ogni possibilità di moderna ed efficiente organizzazione e di sviluppo del territorio e della vita sociale.
Quali sono le cose che funzionano?
Lo spirito di accoglienza delle nostra comunità e l’energia e intraprendenza dei nostri giovani sono risorse fondamentali per costruire un futuro migliore per Grotteria.
Quali sono le idee per avviare un percorso di sviluppo economico?
Occorre intraprendere un percorso di ammodernamento, anche facendo ricorso ai fondi del PNRR, per dare strade, acqua, fognature e depurazione per tutti; realizzare un lungomare attrezzato; fornire prospettive di ripresa per il Centro Storico. Bisogna attuare una efficiente politica del territorio mediante l’approvazione del piano strutturale comunale che delinei l’identità culturale e l’assetto del territorio e adotti un piano di sviluppo capace di tutelare l’ambiente. Occorre porre un freno al progressivo svuotamento di risorse umane e materiali del nostro territorio promuovendo, nei limiti di competenza dell’ente, ogni iniziativa utile a favorire l’occupazione, con particolare attenzione all’occupazione giovanile.
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