Il nostro settimanale, in vista delle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre, ha deciso di rivolgere tre domande a tutti gli aspiranti consiglieri provenienti dalla Locride, al fine di permettere loro di esporre brevemente i propri programmi, per garantire ai lettori e potenziali elettori di poterli conoscere meglio.
Perché ha deciso di aderire al progetto di Roberto Occhiuto?
La mia adesione al progetto Occhiuto si fonda sulla coerenza del mio percorso politico e sulla continuità di quello che era il progetto della compianta onorevole Jole Santelli. La Calabria, per troppo tempo, ha subito un’alternanza politica che non ha garantito la governabilità e la credibilità della Regione. L’assenza di un progetto politico ha provocato sul piano regionale, una sfiducia dei nostri concittadini verso la classe politica; sul piano nazionale ha minato la considerazione da parte del governo e delle altre regioni.
Quale ritiene che sia l’atto più urgente che dovrà adottare la prossima giunta regionale?
L’urgenza, non più rimandabile, è la richiesta con forza e determinazione della fine del commissariamento della Sanità. Da una parte servirà una commissione tecnica per uscire dal dissesto, dall’altra una riprogrammazione della rete ospedaliera regionale, valorizzando le strutture abbandonate e i reparti di eccellenza, che con molta difficoltà, in Calabria esistono.
Quale pensa possa essere un’idea di sviluppo vincente per la nostra regione?
L’idea di sviluppo vincente è quella di puntare sul turismo in un’ottica integrata. Questo vuol dire promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture, potenziare i servi e i trasporti, convenzionare le compagnie aeree per la creazione di tariffe agevolate, investire sul potenziamento e sulla creazione di strutture ricettive.