Il nostro settimanale, in vista delle Elezioni Regionali del 3 e 4 ottobre prossimi, ha deciso di rivolgere tre domande a tutti gli aspiranti consiglieri provenienti dalla Locride, al fine di permettere loro di esporre brevemente i propri programmi e garantire ai lettori e, potenziali elettori, di potervi conoscere meglio.
Perché ha deciso di aderire al progetto di Amalia Bruni?
Ho deciso di aderire al progetto di Amalia Bruni perché conosco personalmente la sua etica professionale avendo avuto un rapporto di lavoro e personale da oltre 20anni, un programma che partiva dell’esigenze del popolo e delle famiglie dei malati. Non era un programma politico bensì prendeva le mosse da quelle che erano le esigenze del popolo che si trova a dover combattere con le inefficienze della Regione Calabria.
Quale ritiene sia l’atto più urgente che dovrà adottare la prossima giunta regionale?
L’atto più urgente è una svolta all’interno della sanità, l’area sanità necessita di un urgente intervento, sono agli onori della cronaca gli episodi di mala sanità dei vari ospedali, Locri, Cosenza, Vibo.Atto urgente volgere lo sguardo alla Sanità ed evitare l’emigrazione Sanitaria e le lunghe liste d’attesa ci impongono di dover andare negli Studi privati.
Quale pensa possa essere un’idea di sviluppo vincente per la nostra Regione?
Lo sviluppo del turismo sappiamo che la Calabria è meravigliosa ha delle zone che ancora non sono delle mete turistiche perché è sprovvista di servizi e collegamenti, aeroporti di Crotone e Reggio Calabria non forniti di tutte le corse, ricordiamo le ferrovie. Puntando alle microimprese in modo di dare anche opportunità di lavoro ai nostri giovani valorizzando il patrimonio naturale della Calabria.