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venerdì, Novembre 22, 2024
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Vito Pirruccio analizza dimensionamento scolastico e PNRR

Vito Pirruccio continua le proprie analisi e considerazioni in merito al dimensionamento scolastico, andando focalizzarsi su PNRR e piani di investimento futuri

Il 5 e 6 luglio scorso l’ANCI ha presentato il rapporto sullo stato di attuazione del PNRR e il timing con le scadenze che gli Enti Locali beneficiari devono rispettare. Si tenga conto, infatti, che come precisato nelle linee di attuazione del Piano: “Il PNRR si configura come un programma di performance, con traguardi qualitativi e quantitativi prefissati e scadenze sul loro raggiungimento”. Inoltre, dalla Piattaforma Futura Infrastrutture[1] è possibile accedere e verificare a quale/i misura/e i Comuni e la Città Metropolitana di Reggio Calabria hanno aderito e di quali finanziamenti stanno beneficiando. Ricordo sommariamente che:

  • Con lil Piano “Messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole”, l’intervento si concentra sulla ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici, migliorare le classi energetiche degli stessi, aumentare la sicurezza sismica e digitalizzare gli ambienti di apprendimento”.
  • Con il Piano “Costruzione di nuove scuole”, l’obiettivo è realizzare nuove scuole del primo e secondo ciclo di istruzione sicure, inclusive, innovative e altamente sostenibili, abbassando del 20% i parametri energetici NZEB nazionali (La sigla NZEB sta per Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica).
  • Con il Piano per asili nido e scuole dell’infanzia, si intende far crescere l’offerta di servizi educativi sia per la fascia 0-2 (asili nido) e sia per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia).
  • Con il “Piano di estensione del Tempo Pieno e Mense”, si intende aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed è rivolto esclusivamente ai comuni.
  • Con il Piano “Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola”, si intende aumentare la disponibilità di palestre e impianti sportivi, grazie a nuova realizzazione o alla messa in sicurezza di strutture.

Sarebbe quanto mai auspicabile che in sede di discussione sul Dimensionamento della Rete Scolastica i Consigli d’Istituto chiedessero al proprio Comune (Per le Scuole del Primo ciclo d’istruzione) o alla Città Metropolitana (per le Scuole Superiori) documentato riscontro: 1) per quale tipologia di finanziamento è stata presentata la candidatura; 2) quale piano è stato finanziato; 3) qual è lo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali finanziati. Infatti, dovrebbe essere primario interesse dell’organismo politico scolastico (Il Consiglio d’Istituto) conoscere lo stato dell’arte dei finanziamenti e dei lavori infrastrutturali di cui sono destinatarie le scuole (Per il tramite diretto degli Enti Locali proprietari degli immobili). Si tratta, infatti, di una fase particolare quella che stiamo vivendo e, forse, unica nella Storia del Paese, che potrà essere veramente di svolta per l’Italia, ma principalmente per le Regioni del Mezzogiorno.

Un’occasione, inoltre, per gli organi collegiali della scuola per qualificare il loro operato. Questo prossimo inizio d’anno scolastico, infatti, sarà l’occasione per verificare sostanzialmente il vero interesse delle varie componenti il Consiglio d’Istituto. Se sta a cuore la qualità e il futuro del nostro sistema scolastico, più che concentrare l’attenzione e le discussioni su problemi vacui o di minore importanza (Vedi le uscite e i viaggi d’istruzione, materia di interesse sempre presente, con trovate stravaganti che non oso citare per rispetto di chi merita il nostro doveroso silenzio), ci si soffermi su quanto è stato fatto o si sta facendo per rendere sicuri i luoghi in cui i ragazzi, gli insegnanti e gli operatori scolastici vivono la loro quotidianità (Meno, insomma, corsi e simulazioni di prove sicurezza che lasciano il tempo che trovano in presenza di immobili insicuri); su qual è lo stato dell’offerta di tempo pieno con locali e investimenti all’uopo destinati; quali infrastrutture destinate al gioco e allo sport vengono offerte agli alunni per vivere piacevolmente lo stare a scuola dentro ambienti a misura di bambini e di ragazzi e non in aule-caserme che contengono oggettivamente la naturale vivacità degli alunni, implicita nella fascia d’età dei fruitori del servizio scolastico.

E il PNRR non è assolutamente avulso dal discorso dimensionamento della rete scolastica.

Infatti, solo ragionando sulle potenzialità che esprime un territorio, sulla visione lungimirante o meno che esprime la sua classe dirigente, sulla verifica della sensibilità che i decisori politici locali manifestano concretamente in merito ai problemi sopra esposti, è possibile comparare e coniugare le sfide a cui è chiamata la scuola e conseguentemente operare le scelte dei modelli organizzativi. Altrimenti, la tentazione di operare scelte dettate, purtroppo, da appartenenze politiche, è grande. Invece, sarebbe il caso di coniugare equilibri organizzativi di territorio e premialità nei confronti di quei territori o aree territoriali (Alle espressioni istituzionali) particolarmente sensibili ai temi in questione e capaci di intercettare risorse e finanziamenti e di portarli a risultato.

Immaginiamo, per esempio, la collocazione del Polo dell’Infanzia in un Comune che non ha in atto la costruzione di ambienti per Asilo Nido o Scuola dell’Infanzia innovativa, peggio, ancora, se non ha avuto la sensibilità di presentare su tale misura neanche la candidatura. Oppure, realizzare un Polo Scolastico Liceale Sportivo in un Comune privo di infrastrutture avanzate e innovative nella disciplina d’indirizzo (Naturalmente non può essere la semplice palestra) e che non si è prodigato, neanche, a presentare la candidatura sulla specifica misura prevista dal PNRR.

Insomma, la decisione prossima sul dimensionamento scolastico che arriva dopo un ritardo decennale imporrà un cambio di rotta a suon di finanziamenti (imposizione quanto mai positiva) da quell’Europa che ha scommesso concretamente sul nostro futuro e sulla nostra affidabilità. Entrambi i traguardi, però, saranno alla nostra portata nella misura in cui saremo capaci di cambiare visione e linguaggio rispetto a un passato da metterci, finalmente, alle spalle.

[1]

https://pnrr.istruzione.it/infrastrutture/

Messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole

Messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole – FUTURA (istruzione.it)

Costruzione di nuove scuole

Costruzione di nuove Scuole – FUTURA (istruzione.it)

Piano per asili nido e scuole dell’infanzia:

Asili nido e scuole dell’infanzia – FUTURA (istruzione.it)

Piano di estensione del Tempo Pieno e Mense:

Mense – FUTURA (istruzione.it)

Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola:

Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola – FUTURA (istruzione.it)

 

 

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