Il National Galleries of Scotland, di Edimburgo, ha fatto una scoperta sensazionale: un Van Gogh sul retro di un altro Van Gogh, un autoritratto coperto da strati di colla e cartone, nascosto sul retro di un altro dipinto.
L’autoritratto è stato scoperto casualmente sul retro di “Testa di contadina”, uno dei tre dipinti di Van Gogh di proprietà del museo, quando questo, proprio in previsione della mostra che si aprirà a giorni, è stato sottoposto ad una serie di indagini radiografiche.
Dal museo, hanno spiegato che: “Nascosto alla vista per oltre un secolo, l’autoritratto è ricoperto da strati di colla e cartone. Per risparmiare denaro, del resto, il grande artista olandese riutilizzava spesso le tele. Solo che invece di ridipingere su opere precedenti girava la tela e lavorava sul rovescio. Così dev’essere avvenuto anche in questo caso. All’inizio del ‘900 però il dipinto principale, Testa di contadina, fu prestato per essere esposto in una mostra. E fu allora che, forse per dare più spessore alla tela, gli artigiani che dovevano incorniciarla decisero di foderarla con uno strato di cartone incollato sul retro. Con il risultato che dell’autoritratto del pittore, che con tutta probabilità era stato dipinto un paio di anni dopo la Testa di Contadina, si persero le tracce”.
Gli esperti delle National Galleries stanno valutando ora la possibilità di riportare alla luce anche il dipinto nascosto, senza danneggiare il quadro principale.
L’immagine che appare ai raggi X mostra un uomo con la barba e un cappello a falde, un fazzoletto legato al collo che potrebbe anche essere una cravatta a fiocco. La posa è simile a quella di altri autoritratti di Van Gogh, con l’occhio del soggetto che sembra fissare direttamente lo spettatore, il lato destro del viso in ombra, l’orecchio sinistro in evidenza.