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“Update in Pediatria”: a Catanzaro la formazione specialistica per il benessere dei bambini

Prima giornata del corso di aggiornamento specialistico “Update in Pediatria”, un’oppotunità per i professionisti della salute pediatrica e adolescenziale di affrontare le novità in campo medico, terapeutico e scientifico. L’iniziativa, partita ieri, che si tiene presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, si articola in tre giornate di formazione previste anche per il 16 novembre e il 7 dicembre.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione “Acsa&Ste” Ets, diretta dal Dottore Giuseppe Raiola, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e della SOC di Pediatria dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro. Questi corsi rappresentano un’opportunità unica per i professionisti della salute pediatrica e adolescenziale, grazie alla partecipazione di esperti di fama nazionale e internazionale, che affronteranno le ultime novità in ambito diagnostico, terapeutico e scientifico. Gli aggiornamenti verteranno su tematiche di grande rilevanza per il benessere dei piccoli pazienti, con un focus particolare sulle malattie croniche, le patologie rare e le nuove sfide post-Covid. L’iniziativa è realizzata con il fondamentale supporto del commissario straordinario dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro, dottoressa Simona Carbone.

Il Dottor Raiola ha sottolineato l’importanza di questi corsi, dichiarando: “Questi sono tre corsi che abbiamo organizzato, il primo dei quali inauguriamo oggi, il 9 novembre. Gli altri due si terranno il 16 novembre e il 7 dicembre. Si tratta di corsi che vedono tra i loro docenti alcune delle più grandi autorità non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Non volevamo concludere il 2024 senza rinnovare il nostro impegno in un progetto di crescita che portiamo avanti sin dal 1996. Durante queste tre giornate, affronteremo tematiche di grande attualità relative all’età pediatrica e adolescenziale. I temi trattati spaziano dall’endocrinologia all’adolescenza, dalla diabetologia alla gastroenterologia, dalla nutrizione alla neurologia, dalla neuropsichiatria alla dermatologia. Non mancheranno anche argomenti di allergologia e una serie di temi di grande interesse per i pediatri.”

La Dottoressa Natascia Di Iorgi ha parlato del diabete insipido, una condizione rara che colpisce circa 1 bambino su 25.000, ma che entra frequentemente nella diagnosi differenziale con il più comune diabete mellito. Nonostante la sua rarità, il diabete insipido è una malattia subdola, con cause diverse, tra cui forme idiopatiche (ancora sconosciute nel 50% dei casi) e secondarie, come quelle associate a tumori. Il quadro clinico iniziale, che comprende sete intensa e poliuria, può sembrare simile al diabete mellito, ma può nascondere patologie più complesse. “La diagnosi precoce è essenziale: i pediatri, sia di base che ospedalieri, devono essere attenti ai segnali, effettuando test specifici, e se necessario, procedere con imaging neuroradiologico per monitorare l’area ipotalamo-ipofisaria. Tuttavia, i ritardi diagnostici sono ancora un problema, con il rischio che tumori vengano identificati troppo tardi, quando ormai sono in fase metastatica”, ha spiegato. Infine, la dottoressa Di Iorgi ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della formazione del pediatra di base, che gioca un ruolo cruciale nell’individuare precocemente i sintomi e nel guidare i genitori verso la corretta diagnosi e gestione.

Un altro tema trattato riguarda il passaggio delicato tra la pediatria e la medicina dell’adulto per i pazienti affetti da diabete di tipo 1, come ha sottolineato il dottor Gianni Bona: “Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica che accompagna il paziente per tutta la vita. La transizione dal trattamento pediatrico a quello adulto è un momento cruciale. Se non gestito correttamente, questo passaggio può portare a interruzioni della terapia, con conseguenze gravi per la salute del paziente. È quindi essenziale che i professionisti dell’età pediatrica e dell’adulto lavorino insieme per garantire una continuità nelle cure e supportare il giovane paziente in questo cambiamento fondamentale.” L’iniziativa si inserisce in un percorso formativo che intende rispondere alle sfide sanitarie attuali, in un contesto in continua evoluzione, influenzato dalle nuove conoscenze scientifiche e dall’esperienza della pandemia di Covid-19.

“Il Covid ci ha insegnato una nuova metodologia di lavoro, che deve necessariamente basarsi sulla collaborazione tra i vari specialisti, con un sistema organizzativo solido e ben rodato. La formazione continua è fondamentale per garantire qualità ed eccellenza nelle cure”, ha concluso il dottor Raiola. I corsi non sono solo un’opportunità di aggiornamento per pediatri, ma anche per medici di medicina generale, neuropsichiatri infantili e tutte le figure professionali che operano a stretto contatto con i bambini e gli adolescenti. La segreteria organizzativa dell’evento è affidata all’Agenzia Present&Future, che garantisce la gestione e l’organizzazione dell’iniziativa.

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