Attraverso idee di libertà, è giunto il momento di iniziare a lavorare per dare effettivo seguito alla domanda di riforma della giustizia, che da tempo avanza in ogni settore della società civile
Carlo Maria Muscolo
Un cattivo sistema giudiziario, oltre ad incidere negativamente sui diritti fondamentali dei cittadini ha gravi ripercussioni sullo sviluppo economico.
Alcuni dei fattori che scoraggiano l’attività economica in Italia, rendendola piena di insidie, sono da ricondursi all’incertezza del diritto, la lunghezza delle cause civili e penali, il mancato adempimento ai contratti, i mancati risarcimenti agli ingiustamente condannati.
A questo punto urgono riforme, rispetto le quali propongo un contributo ragionato.
Primo punto di attenzione la necessità di separare le carriere di magistrati inquirenti e giudicanti, porre fine al carrierismo ed alle disfunzioni attuali del CSM. Penso a due CSM molto più snelli, composti da componenti selezionati dai Magistrati, dal Parlamento e dagli Ordini Professionali.
La versione integrale di questa lettera la puoi leggere su Riviera di questa settimana, scaricala qui.