Vi proponiamo una suggestiva visione del mondo, in occasione della Santa Pasqua, sotto forma di dialogo con Gesù.
Gesù, quanto triste silenzio nel cielo della pace! / Che vuoto d’amore e quante ombre! / Ma tu ci sei sempre e non fai passare la notte /senza regalarci ancora la meraviglia della tua attesa. /Ma come fai a risorgere, mio Gesù? / Dove appoggi la Croce, /se il muro della civiltà è crollato? / Dove accendi lo sguardo al sorriso, / se l’uomo che ha scalato le stelle / e poi ha inseguito la beatitudine buia del denaro, / oggi è letteralmente ripartito dalla caverna / e brancola e graffia /con unghie di acciaio e di fiele? / Dove, io stesso, posso trovare un sillabario diverso, /se quello che usavo è stato così inutile? / Solo Tu, Dio mio, sei uomo vero /ed hai la libertà della luce nel tuo sguardo, / tra tanti acrobati di morte ! / Dammi la carezza della tua mano, / o il garbo della tua voce, /da porgere a quei gigli calpestati, / che umili e muti vanno via…. dalla casa …. dalla vita…. dal tempo! / Tu, mio Dio, conosci la mia umiliazione, / sostienimi la parola, perché io possa / gridare anche oggi il mio inno di sempre: / È RISORTO!!! / E fa pure che dalle tante lacrime /possa domani fiorire la gemma di una nuova umanità! / E che possa ancora la parola, tra di noi, / diventare amore. /Grazie, mio Dio. BUONA PASQUA.
Ugo Mollica