“La Calabria quest’estate ha accolto un vero e proprio boom turistico, distinguendosi per qualità, accoglienza e competitività dell’offerta. Fisascat Cisl Calabria studia, insieme all’Assessore al Turismo e al Lavoro, come valorizzare il territorio tutto l’anno.
Possiamo dire che, come abbiamo sempre sostenuto, la nostra terra ha dimostrato di avere i numeri per essere eccellenza turistica, ma è ora di mettere a frutto questo lavoro per avviare la tanto attesa e reale destagionalizzazione dell’offerta”. Ad affermarlo è il Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa dopo la richiesta di incontro inviata all’assessore al Turismo e al Lavoro Calabrese finalizzata ad avviare una discussione che guardi ai prossimi mesi tenendo conto di quanto possibile valorizzare o mettere a regime sfruttando le grandi opportunità del territorio, ma anche salvaguardando i lavoratori, strappandoli dalle forche caudine della precarietà e dello sfruttamento.
Ecco perché il sindacato rimette in campo la proposta di un Patto per il Lavoro che preveda bonus assunzionali per la stabilizzazione e il prolungamento dei contratti di lavoro del personale, per avere più assunzioni, più durature e di qualità, e contribuire al rilancio economico e sociale. “Contenere il costo del lavoro – chiarisce Lo Papa – per potere favorire un’occupazione di qualità e stabile è una delle vie maestre per fare decollare il settore turistico. Serve più occupazione ma con maggiori competenze per intercettare le esigenze di turisti e avventori, ecco perché è importante anche fare leva sulla formazione».
Per il sindacalista è fondamentale anche mappare parchi, siti archeologici, percorsi enogastronomici, terme, siti di interesse culturale e storico, impianti sciistici e creare una rete di luoghi strategici in cui avviare opportunità di turismo non legate esclusivamente al periodo estivo ma attrattive tutto l’anno. “Abbiamo molto da dire e proporre e siamo certi – conclude il Segretario – che l’assessore avrà piacere di riceverci e di avviare una discussione su quella agognata destagionalizzazione turistica non più rimandabile”.