Nel municipio di Taurianova si è tenuto un primo confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, e i sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro direttamente interessati al riutilizzo, per fini turistici, della parte dismessa delle Linee Taurensi e dei relativi caselli.
L’incontro, nato su sollecitazione del sindaco Roy Biasi, ha consentito l’illustrazione dell’intendimento dell’assessorato rispetto ai 33 km del tracciato ferroviario tra Gioia Tauro e Cinquefrondi, chiuso da quasi 20 anni, e inserito nel novero dei tre percorsi ciclo-pedonali, per le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, la cui progettazione la Regione sta programmando.
Nella riunione, presenti anche i sindaci Michele Conia, (Cinquefrondi), Francesco Cosentino (Cittanova), Aldo Alessio (Gioia Tauro), Michele Tripodi (Polistena), Alessandro Giovinazzo (Rizziconi) e Salvatore Valerioti (San Giorgio Morgeto), è stato deciso di rendere stabile l’interlocuzione avviata e di raccogliere, anche in maniera formale, le prime valutazioni delle amministrazioni comunali contenenti pareri, esigenze, proposte da collegare agli itinerari turistici già esistenti e idee caratterizzanti anche per la salvaguardia della memoria dell’infrastruttura ferroviaria, come pure riguardo alla necessaria definizione di una nuova collaborazione con la società regionale Ferrovie della Calabria proprietaria delle strutture abbandonate al degrado.
L’assessore, che prima dell’incontro ha voluto rendersi conto di persona della condizione in cui versa la tratta, ha detto di considerare ottimali le caratteristiche del tracciato – sia per la bellezza del paesaggio agricolo che esso attraversa, sia per la conurbazione spinta che unisce le 7 cittadine, sia per l’orografia agevole di un territorio tutt’altro che aspro – massimizzando in tal modo oltre che le finalità turistiche dell’intervento da progettare, anche quelle legate alla mobilità intercomunale green e, quindi, al miglioramento complessivo della qualità della vita delle comunità locali.
L’assessore, che ha precisato la distinzione da fare tra linea dismessa e linea sospesa – identificando con quest’ultima categoria l’altro tracciato che collega Gioia Tauro e Palmi in vista del futuro ospedale – si è detta inoltre ottimista rispetto alla finanziabilità dell’opera, parlando di una somma che per i 3 interventi da realizzare si potrebbe attestare sui 20 milioni di euro e fissando, come primo obiettivo nell’immediato, la realizzazione di un progetto solido e definitivo.
Il sindaco Roy Biasi, che ha partecipato all’incontro con la giunta al completo e con l’ingegnere Massimo Galante – che coordina per il Comune le operazioni inerenti al Pnrr – dopo aver ringraziato l’assessore per la prontezza della sua risposta e per il metodo seguito – ovvero quello di un dialogo con il territorio, venendo nel territorio e chiedendo al territorio di farsi propositivo – ha garantito l’allargamento della interlocuzione anche ai comuni ricadenti lungo la parte dismessa dell’altra linea, comprensiva del territorio tra Palmi e Sinopoli.
«Ringrazio i colleghi che hanno partecipato all’incontro con spirito realista e propositivo – commenta il sindaco Biasi – constatando l’ormai arcinota impossibilità di tornare alla vecchia funzione ferroviaria e scegliendo di puntare su un utilizzo che può incrociare diverse linee di finanziamento, perché va nella direzione di una mobilità sostenibile che ormai è motore imprescindibile di quella transizione ecologica a cui l’Unione Europea ci chiama a partecipare».