Due persone sono state arrestate e una denunciata a piede libero a Reggio Calabria per tentativi di truffa a danno di persone anziane. Le indagini della Polizia, svolte con celerità e accuratezza, hanno permesso di individuare i responsabili e restituire alle vittime denaro e preziosi.
Il modus operandi era sempre lo stesso: una telefonata da parte di un sedicente operatore delle forze dell’ordine che informava la vittima di un grave incidente stradale causato da un familiare. Per evitare che il congiunto finisse in carcere, si richiedeva la consegna immediata di denaro contante o gioielli a un emissario.
Nel primo caso, un’anziana donna ultraottantenne ha ricevuto telefonate insistenti su entrambe le sue utenze, venendo informata di un incidente del figlio. Frastornata e preoccupata, ha consegnato al complice del truffatore, arrivato poco dopo a casa sua, 120 euro in contanti e gioielli del valore di diverse migliaia di euro.
Sospettando del raggiro, la donna ha informato un’amica che ha immediatamente allertato la Polizia. Gli agenti della Squadra Mobile, intervenuti tempestivamente, sono riusciti a rintracciare l’auto del truffatore e a recuperare il denaro e i gioielli rubati. Il giovane responsabile, proveniente dalla Campania, è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata in concorso con ignoti.
L’altro episodio ha avuto conseguenze più gravi per un uomo di quasi 90 anni. I truffatori, utilizzando lo stesso stratagemma, sono entrati in casa della coppia di anziani e hanno sottratto 2000 euro in contanti e gioielli per un peso complessivo di circa 200 grammi.
L’uomo, intuendo la truffa, ha tentato di recuperare i suoi beni, ma è stato spinto violentemente a terra dal malvivente, subendo un trauma cranico e una ferita alla testa con una prognosi di 15 giorni.
Anche in questo caso, la Polizia ha agito con rapidità, individuando l’auto dei responsabili e bloccandola nel catanese. I colleghi della Squadra Mobile di Catania hanno arrestato i malviventi e, durante una perquisizione nel loro B&B, hanno recuperato la refurtiva. Per entrambi gli arrestati è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questa operazione dimostra l’impegno della Polizia nel contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani, particolarmente vulnerabili a questo tipo di reati. Le Forze dell’ordine invitano le persone, soprattutto gli anziani, a prestare attenzione e a diffidare di telefonate o richieste di denaro da parte di sconosciuti. In caso di dubbi, è importante contattare immediatamente la Polizia.