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giovedì, Marzo 28, 2024
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Anno nuovo, nuovi rincari salati

Filippo Veltri ci parla dell’ennesima e nuova serie di rincari che andrà a gravare sulle famiglie italiane.

Andiamo oggi alle cose concrete, con una serie di notizie non buone per noi tutti. Dalla tavola alle bollette, dalla telefonia all’ assicurazione auto, il 2024 sta infatti gia’ riservando infatti alle famiglie nuovi aumenti per tante spese quotidiane che andranno a pesare sui bilanci domestici, già provati da un anno con l’inflazione alle stelle, fatta eccezione per il rallentamento del mese di dicembre.

Tra incrementi dei listini in certi casi già programmati e in altri attesi o comunque temuti, le associazioni dei consumatori hanno stimato che si rischia spendere mille euro in più a famiglia. Secondo il Codacons, il conto potrebbe aumentare di quasi mille euro (974 per la precisione) a nucleo nel corso del 2024. Tra le voci che pesano c’è anche il caro-telefonia: in particolare l’associazione di consumatori Assoutenti ha stimato da gennaio un conto complessivo da 770 milioni in più, con le tariffe per i servizi di rete fissa, mobile e internet destinate a salire. Le famiglie dovranno, quindi, mettere mano al portafogli e prepararsi a rincari che, in alcuni casi, potrebbero essere particolarmente sostanziosi.
Anche per cibi e bevande, che registrano già da due anni un trend in forte rialzo, è attesa una maggiore spesa stimata in +231 euro a famiglia. Inoltre, stando a quanto rilevato da Altroconsumo, ci sono stati rincari del 2% già per il cenone di Capodanno. Secondo un sondaggio dell’Unione consumatori in alcune regioni il cenone di Capodanno è costato in media il 6% in più rispetto al 2022 e l’80% ha trascorso il veglione in casa con amici e parenti, mentre solo il 15% ha prenotato per feste o ristoranti. Altroconsumo – utilizzando i prezzi rilevati da Mkgsm in supermercati, ipermercati e discount di 15 regioni italiane visitando oltre 130 punti vendita appartenenti a 18 diverse insegne – ha segnalato su prodotti generalmente amati e consumati per Capodanno rincari medi per cotechini e zamponi del 13%, che per alcuni prodotti superano il 20%. Più modesti i rialzi delle lenticchie (+3%), mentre il salmone costa addirittura il 4% in meno rispetto al 2022. Prezzi stabili in media per panettoni e pandori; in ordine sparso la frutta, con i datteri in rialzo del 12% e i fichi secchi a +7%. Chiudono la lista della spesa di Capodanno compilata da Altroconsumo le bollicine, con aumenti medi del 4%. Ma a seconda del prodotto scelto si e’ arrivati a spendere anche il 20% in più. I prodotti più costosi come gli champagne francesi e gli spumanti metodo classico italiani hanno registrato rialzi più contenuti. Non va meglio per chi intende utilizzare auto, treni o aerei che già avevano visto nel 2023 consistenti aumenti, dal costo della benzina alle tariffe dei biglietti aerei. Nel 2024 una famiglia media potrebbe ritrovarsi a spendere 160 euro in più annui. Altra nota dolente l’Rc auto: un nucleo che dispone di due automobili si ritroverà a spendere 62 euro in più rispetto al 2023 solo a titolo di copertura assicurativa, ha stimato ancora il Codacons.

Veniamo alla casa. Se per i mutui sembra finita la politica dei rialzi dei tassi imposta dalla Bce, con la conseguenza che nel corso del 2024 potrebbero non scattare nuovi aumenti delle rate, lo stesso non può dirsi per il settore dell’energia, dove «regnano pesanti incognite»: la fine del mercato tutelato del gas (scaduto il 10 gennaio scorso) e della luce (luglio 2024) porterà inevitabilmente – secondo il Codacons – incrementi delle tariffe. In questo caso il maggior esborso potrebbe attestarsi a 220 euro in più annui a nucleo.
Ci sono poi gli adeguamenti tariffari nel comparto della telefonia, con diversi operatori che hanno già annunciato aumenti per il nuovo anno: una maggiore spesa tra i +30 e i +35 euro a famiglia. Ancora più alta per Assoutenti: «Solo per gli incrementi già comunicati dai gestori la maggiore spesa potrà raggiungere i +60 euro annui a utenza, a seconda dell’offerta sottoscritta» ha affermato il presidente Gabriele Melluso. «Andranno poi aggiunti – ha proseguito – gli adeguamenti tariffari legati all’inflazione, per un importo compreso tra i +27 e i +30 euro annui a famiglia, pari a una stangata che potrebbe raggiungere nel 2024 la cifra complessiva di 770 milioni».
L’elenco dei rincari stimati dal Codacons prosegue con le banche (+18 euro a nucleo a titolo di servizi finanziari e bancari), tariffe locali (+60 euro per rifiuti, acqua), bar e ristoranti (+68 euro annui a famiglia per mangiare e bere fuori casa). Non è escluso nemmeno il turismo, con aumenti dei listini che interesseranno strutture ricettive, pacchetti vacanza, stabilimenti balneari e servizi vari: in media 120 euro in più per ogni famiglia.

 

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