Al via il festival della cittadina di Gerace che unisce la tradizione e la sperimentazione. Il lavoro artigianale nella tradizione millenaria calabrese che da vita ad una nuova contemporaneità al lavoro manuale
Il Festival Corrispondenze Contemporanee 2024, “T_Essere” è messo in scena a Gerace dal 6 al 17 agosto, in un dialogo di grande fascinazione tra l’arte contemporanea nelle sue diverse forme e i luoghi storici e a volte dimenticati della città, ha come filo conduttore la tessitura e la ceramica, aspetti essenziali del lavoro artigianale, strettamente collegati a una tradizione millenaria. Il tema “tessitura” viene qui inteso come “texture”, come “trama”, come “rete-net”, al fine di creare e sviluppare interazioni tra le discipline artistiche, tra realtà sociali e geografiche differenti, tra culture ed espressioni diverse.
«L’obiettivo è spingere verso la ricerca di motivi iconografici e/o tecnici di alto livello, ma di guidare la tradizione locale verso un mutamento che non tradisca il legame con il proprio passato ma lo renda attuale, favorendo lo sviluppo delle botteghe artigiane, il dialogo della tradizione con la sperimentazione, con un evidente innalzamento della qualità del prodotto finito» spiega il direttore artistico della rassegna, Attilio M. Spanò, storico dell’arte e Presidente dell’Associazione Tabula Rasa, che promuove il progetto, in collaborazione con il comune di Gerace.
La parte storico-artistica e culturale è curata, oltre che dal professore Spanò, dall’artista Simona Lombardi e dall’attrice e regista Maria Ariis.
«L’evento si propone di creare un dialogo costruttivo tra tradizione e innovazione, tra beni artistici e realtà contemporanee, con ricadute a livello internazionale. I laboratori hanno lo scopo di far conoscere ai fruitori il valore della tradizione artigianale locale, arricchendola sia con apporti “altri” sia con indagini conoscitive, operate sull’immaginario tradizionale. Gli spazi, che ospiteranno gli studi degli artisti, non sono solo i contenitori di eventi ma sono scelti dagli artisti stessi, in stretta relazione agli oggetti delle loro ricerche personali, diventando, quindi, parte integrante della proposta offerta. L’utilizzo delle strutture antiche, per realizzare opere di grande contemporaneità, permette di dare un valore aggiunto ad esse e di far percepire al fruitore il valore, non necessariamente storicizzato, delle azioni artistiche. Particolarmente importante è l’operazione che si propone presso il sito ospitante le Tombe Pre-elleniche, dove lo scenario naturale e antropizzato, diventa momento essenziale per la sottolineatura del legame diretto tra una cultura di antichissima origine e suggestioni contemporanee» conclude Spanò.
Qui di seguito il programma:
- Orditi – Workshop di tessitura e ceramica. L’evento, articolato in due sezioni, si terrà nel Chiostro e nelle Grotte di San Francesco, lungo le vie della città e presso il laboratorio tessile della Cooperativa Aracne. In tutte le situazioni si interverrà sulla tradizione locale, proponendo nuove tecniche e, partendo da uno studio del linguaggio tradizionale, si arriverà a risultati inusitati e nuovi. Il concetto di “tessitura” e di “texture” viene applicato anche alla ceramica, grazie all’intervento di personalità artistiche di livello internazionale, come Ana Cecilia Hillar, (già presente con un laboratorio partecipato nell’estate 2023, che lavoreranno sulla ceramica creando connessioni tra la tradizione locale e l’innovazione), e da Ilaria Margutti (artista toscana che fa ricerche sul ricamo e sulla tessitura, che lavorerà anche nel laboratorio di Aracne con la collaborazione di Tina Macrì).
Parte fondamentale del progetto è l’estensione delle fasi preliminari al laboratorio in periodi solitamente poveri di offerta turistica e culturale nella città. Il workshop è parte integrante del progetto “T-Essere”, i lavori finiti infatti, costituiranno parte della scenografia e della coreografia dell’evento finale “Il canto delle ancelle”, che si terrà il 16 agosto. Le opere, infine, andranno ad arricchire la sezione contemporanea del Museo Civico di Gerace. L’evento è a cura di Ana Cecilia Hillar e di Ilaria Margutti con la collaborazione di Susanna Campiti e dei Fratelli Condò e della Cooperativa Aracne di Gerace.
- Trame – 3 artisti in 3 luoghi contemporaneamente.
Si tratta di aprire la chiesa dell’Annunziatella, le grotte di San Francesco e una parte di Palazzo Candida ad artisti che lavoreranno in stretto dialogo con l’architettura, sviluppando il concetto tematico comune della tessitura. Gli artisti, in residenza per 10 giorni, opereranno realizzando dei veri e propri studi aperti all’interazione col pubblico, non solo mostrando un proprio lavoro ma essendo aperti al contatto e alla contaminazione esterna. In tal modo il concetto di rete e di rapporti si amplierà. L’evento sarà creato, organizzato e gestito direttamente dall’Associazione Tabula Rasa. A fine Festival, anche le opere degli artisti andranno ad ampliare la collezione di arte contemporanea del Comune di Gerace. Gli artisti previsti sono: Oscar Dominguez, Paolo Garau e Piotr Hanzelewicz. L’evento è a cura di Attilio Spanò.
- Tele – Il canto delle ancelle – Evento performativo di arte, musica, danza, parola e paesaggio liberamente ispirato al “Canto di Penelope”.
L’evento si terrà presso le Tombe preelleniche di Contrada Stefanelli a Gerace. Riprendendo le fortunatissime edizioni passate, che hanno visto la messa in scena del mito di Persefone (nel 2022), e di Narciso (2023), la performance prevista per il 2024, è una riflessione artistica e poetica sulla figura di Penelope, a cura di Maria Ariis e liberamente ispirato al testo “Il canto di Penelope” di Margareth Atwood. Il tema sarà trattato evidenziando non tanto il valore narrativo ma quello simbolico-concettuale attraverso un’azione teatrale site specific, che permetterà anche di valorizzare uno dei luoghi più importanti della Locride e di Gerace.
L’allestimento dello spettacolo è frutto del lavoro del workshop portato avanti nei giorni immediatamente precedenti la messa in scena, risultando strettamente legato al concept dell’intero Festival. La narrazione scenica è affidata alla voce di Maria Ariis, i performer sono Piotr Hanzelewicz, e Ilaria Margutti la coreografia è affidata alla cura di Francesca Spataro. L’evento è a cura di Maria Ariis con la collaborazione di Attilio Spanò. Scenografia a cura di Susanna Campiti. La sezione performativa è a cura di Francesca Spataro con la collaborazione di Piotr Hanzelewicz e Ilaria Margutti
Effetti collaterali
Accanto agli eventi ricadenti nel concept del festival 2024, l’Associazione ospita una serie di eventi collaterali ad esso, che partecipano all’arricchimento dell’offerta artistica e culturale. Dal 6 al 17 agosto – “COL TEMPO SAI…” – Personale di Simona Lombardi, con la partecipazione della scuola primaria “Michele Bello” di Siderno – Cortile di Casa Spanò. Il 7 agosto: Presentazione del libro di Attilio M. Spanò, La cattedrale di Gerace. L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia Meridionale – Piazza delle Tre Chiese alle 18.30. Il 10 agosto: Conversazione – Seminario sulle Relazioni socio-politiche e storico-artistiche nel Meridione d’Italia tra Medioevo ed Età moderna. Interventi di Marina Formica, Francesco Rosa, Massimo dell’Utri, Attilio M. Spanò. L’11 agosto: Presentazione del libro di Margherita Heichberg e Maurizio Federico, Le tre vite di Lisa, Cortile di Casa Spanò alle 18.00