L’assemblea dei sindaci della Locride si è conclusa addirittura dopo 2 ore con il solito documento infarcito di lamentele, ormai sentite e risentite da decenni. Praticamente non c’è nulla fatta eccezione per l’impegno di chiedere al Governo 56 milioni di euro per una progettazione definitiva della Statale 106 da Catanzaro Lido fino a Caulonia e poi da Ardore fino a Reggio Calabria.
L’assemblea dei sindaci della Locride si è conclusa addirittura dopo 2 ore con il solito documento infarcito di lamentele, ormai sentite e risentite da decenni. Non c’è un impegno a convocare tutti i sindaci della costa jonica calabrese per affrontare il problema in modo complessivo e neanche un atto amministrativo condiviso dai comuni della locride e da inoltrare al prossimo Consiglio Regionale…
Praticamente non c’è nulla fatta eccezione per l’impegno di chiedere al Governo 56 milioni di euro per una progettazione definitiva della Statale 106 da Catanzaro Lido fino a Caulonia e poi da Ardore fino a Reggio Calabria.
Così, una volta spesi questi 56 milioni per i progetti definitivi ammesso che mai arriveranno, dovremo attendere chissà quanti anni prima che questi interventi verranno finanziati e realizzati. O forse attenderemo decenni per farne altri più aggiornati oppure, molto più probabilmente, questi progetti non serviranno a nulla perché nel frattempo la densità di popolazione in Calabria sarà ridotta al lumicino ed i governi futuri non riterranno opportuno investire finanziamenti rilevati per una terra che sarà abitata da poche persone.
Detto ciò è bene chiarire alcune questioni per dovere di verità.
Innanzitutto, tra Crotone e Catanzaro è in corso di realizzazione da anni una progettazione per uno studio di fattibilità tecnico-economica. È l’unico tratto in cui vi è una simile progettazione (peraltro già finanziata da anni). Proprio per questo si è deciso di finanziare quel tratto ma, parte dei 220 milioni già stanziati, saranno necessari per la realizzazione del progetto definitivo da mandare in gara dal momento che ancora oggi questo non c’è…
L’altra questione riguarda il fatto che la Crotone – Catanzaro costa circa 1,2 miliardi. Tant’è vero che con il finanziamento erogato verrà realizzato un primo lotto di nemmeno 15 chilometri da Crotone fino a Cutro e non c’è proprio nulla che lascia sperare che il Governo concluda tutto il tratto. Inoltre, questi 220 milioni di euro saranno così erogati dallo Stato centrale: 500.000 euro nel 2022; 2 milioni di euro nel 2023; 5 milioni nel 2024; 45 milioni nel 2025; 65 milioni nel 2026; 65 milioni nel 2027; infine 37,5 milioni di euro nel 2028.
Non capisco, quindi, cosa sognano di ottenere l’illustrissimo On. Cannizzaro con tutta l’assemblea dei Sindaci della locride dal Governo ammesso che, per ipotesi, gli concederà 56 milioni di euro per eseguire “direttamente” una progettazione definitiva: che gli finanzi l’intera opera con qualche miliardo di euro…?
Anche perché, ritornando al finanziamento dei 220 milioni di euro sulla Statale 106 (che sarà completato solo nel 2028), c’è poi un aspetto da non trascurare assolutamente: siamo certi che nella Delibera CIPESS il finanziamento stesso è stato vincolato? Perché se non è così allora il prossimo Governo democraticamente eletto tra un anno lo potrà certamente utilizzare per fare altro e non è certamente detto che possa utilizzare queste risorse sulla Statale 106…
Insomma, dopo 2 ore, si è conclusa l’ennesima piccola “riunioncina” territoriale in salsa tipicamente reggina che spiega anche le ragioni per cui proprio quest’area è in assoluto la meno attenzionata dallo Stato: non c’è davvero l’intenzione di affrontare e risolvere con serietà e coraggio il problema. Vedremo cosa farà il Consiglio Regionale appena si riunirà: se sarà capace di esprimere una linea d’indirizzo politico. Poi vedremo quali (solite), promesse fumose partorirà il prossimo incontro con il Ministro per le Infrastrutture Giovannini…
Una cosa però è certa: il polverone si è alzato perché nel reggino e, nella Locride, non è arrivato neanche un centesimo di euro sulla Statale 106. Il polverone, sia chiaro, si è alzato dopo… Ora si corre ai ripari. Mai una volta che si lavora con impegno e serietà prima che un evento accada… Si interviene solo dopo quando la frittata è fatta per chiedere 56 milioni di euro che potevano essere ottenuti una settimana prima..!
È evidente che anche questa volta si interviene solo dopo e, a mio giudizio, anche malissimo. Speriamo almeno che questi sindaci da qui ad un anno riescano ad ottenere un po’ di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e qualche intervento di messa in sicurezza urgente a partire dalla rotatoria della Moschetta che ancora non è partita ma doveva essere conclusa per la fine del 2021…
In tutta franchezza credo poco in questi sindaci e nell’On. Cannizzaro: hanno dimostrato di non essere all’altezza. Si poteva guardare la luna ed anche questa volta si è scelto di guardare il dito.
Che tristezza…
Fabio Pugliese