Simone Veronese, coordinatore delle RSU della UIL Scuola nella provincia di Reggio Calabria, ha inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per affrontare il problema delle cattedre vacanti all’inizio dell’anno scolastico. La sua proposta prevede di anticipare di due mesi le iscrizioni degli alunni, consentendo di completare tutte le operazioni di assegnazione e incarico per i docenti e il personale ATA entro il 23 agosto.
Anche quest’anno, come ogni anno scolastico, l’inizio delle attività didattiche è contraddistinto dalle rettifiche delle assegnazioni provvisorie delle cattedre coperte da docenti di ruolo e da quelle scoperte da assegnare ai supplenti. Con il risultato che, molte scuole, in Italia, agli inizi di ottobre sono ancora senza insegnanti: le situazioni più critiche si ravvisano soprattutto nelle Regioni del nord a causa delle rinunce delle GPS, dei ricorsi e dei ritardi delle immissioni in ruolo. Operazioni complesse, che richiedono ben tre passaggi per nominare gli oltre 250.000 supplenti in Italia e che, da più di vent’anni, si eseguono a ridosso dell’ 1 settembre.
Il primo passaggio, prevede il reclutamento dei supplenti dalle GaE (Graduatorie ad Esaurimento), che includono i precari con maggiore anzianità. Per poi passare alla seconda fase, cioè la chiamata dalle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), suddivise in due fasce: la prima per gli insegnanti abilitati e la seconda per coloro che aspirano a diventare docenti, ma sono privi di abilitazione. Nel caso in cui le GPS non riuscissero a coprire tutti i posti disponibili si va alla terza ed ultima fase che prevede l’assegnazione delle cattedre dalle graduatorie di Istituto, per chi ha presentato domanda entro lo scorso 24 giugno nelle venti scuole.
Una procedura che, si complica ancora di più considerando i ricorsi derivanti da un sistema con un algoritmo schizofrenico con assegnazioni di cattedre da GPS molto spesso non regolari, con un numero elevato di rinunce, spesso causate da convocazioni che avvengono dalla sera alla mattina con richiesta di presa di servizio in tempi quasi impossibili, considerando che molti dei convocati risiedono a migliaia di chilometri di distanza dall’istituto in cui vengono assegnati e, per chi accetta, i disagi e le difficoltà sono enormi, dovendo trovare in tempi strettissimi alloggio e, per le mamme o i papà, una nuova sistemazione per i figli. Risultato: un diritto allo studio parziale per le prime settimane per gli alunni, un immenso lavoro di sostituzione che grava sui docenti di ruolo, una totale incertezza per i precari e le loro famiglie. A tutto ciò si aggiunge un’altra ulteriore emergenza: quella degli Ambiti Territoriali Provinciali (ATP), che sono al collasso a causa di un esiguo numero di dipendenti, di operazioni che devono essere svolte in tempi troppo rapidi con un sovraccarico di lavoro che conduce, spesso, ad errori materiali che determinano una serie infinita di reclami, proteste e ricorsi.
Ma una soluzione, Egr. Ministro, c’è e prevede due azioni sinergiche:
- Il potenziamento degli uffici territoriali del ministero attraverso l’utilizzo del personale scolastico
- L’anticipo di due mesi dell’iscrizione degli alunni all’anno scolastico successivo cioè nel mese di novembre. Tutto ciò determinerebbe la copertura delle cattedre di tutta Italia entro il 23 agosto.E già, perché il caos causato dalle date dei trasferimenti, delle immissioni in ruolo delle assegnazioni provvisorie e delle nomine dei precari dipende dall’esito della composizione del numero degli alunni che hanno deciso di frequentare l’Istituto di quella Regione, che poi determina l’organico del personale scolastico.
Che oggi avviene così:
- Iscrizione alunni anno scolastico successivo: dal 18 gennaio al 10 FEBBRAIO
- Mobilità: del personale docente personale ATA, domanda Febbraio – Marzo esiti e pubblicazione
seconda settimana di MAGGIO
- Immissioni in ruolo docenti seconda settimana di AGOSTO
- Assegnazione provvisoria per il personale docente, educativo nonché gli insegnanti di religione
cattolica e personale ATA, domande che vanno presentate nel mese di luglio, esito delle mobilità quasi
sempre ultima settimana di AGOSTO
- Supplenze inizio iter ultima settimana di Agosto si concludono con la terza fase a OTTOBRE inoltrato
La proposta dell’anticipo dell’iscrizione degli alunni determinerebbe questo nuovo cronoprogramma:
- Iscrizione alunni anno scolastico successivo: dal 18 novembre al 10 DICEMBRE
- Mobilità: del personale docente personale ATA, domanda dicembre – gennaio esiti con pubblicazione
entro seconda settimana MARZO
- Immissioni in ruolo docenti entro la seconda settimana di GIUGNO
- Assegnazione provvisoria per il personale docente, educativo nonché gli insegnanti di religione
cattolica e personale ATA, domande che vanno presentate entro ultima settimana di maggio, esito
delle mobilità quasi sempre ultima settimana di GIUGNO.
- Supplenze inizio iter prima settimana di luglio si concludono ENTRO IL 23 AGOSTO.
COSI’ FACENDO LE CATTEDRE DI TUTTA ITALIA SARANNO ASSEGNATE ENTRO IL 23 AGOSTO. Naturalmente, a questo nuovo cronoprogramma, come già detto, si deve prevedere un rafforzamento dell’organico degli ATP, oggi eccessivamente ridotto, che può avvenire con l’utilizzo immediato, del personale scolastico a tempo indeterminato, ATA con almeno 5 anni di esperienza, o dei docenti, con esperienze amministrative, tramite assegnazioni triennali con la possibilità di rimanere nei ruoli al termine del periodo, ad oggi, una procedura piuttosto complessa, nonostante questo personale sia pagato dallo stesso Ministero. Si provvederà alla sostituzione del personale utilizzato negli ATP attingendo dalle graduatorie dei precari ATA in modo tale da consentire una programmazione più adeguata dei concorsi che oggi prevedono tempi lunghissimi e non riescono a coprire l’organico mancante causato da pensionamenti o trasferimenti in altri comparti meno stressanti. Una proposta che difficilmente si può applicare già dal prossimo anno scolastico, considerando i tempi tecnici per applicare e decretare un più facile meccanismo di utilizzo dei dipendenti del Ministero dei due comparti e l’anno già avviato, per l’anticipo dell’iscrizione degli alunni di due mesi, ma si potrebbe tentare di anticipare di un mese, già da quest’anno, l’iscrizione degli alunni al 18 dicembre 2024, consentendo alle scuole nel mese di novembre di svolgere le attività di orientamento cercando di tamponare e limitare nell’anno scolastico 2025- 2026 i disagi che si presentano sistematicamente.
Mi auguro che la mia proposta possa esserLe di supporto, consentendo al personale del comparto scuola e del Ministero di migliorare le procedure che espletano o di cui sono diretti interessati, attraverso una più efficace attività amministrativa che contenga i due pilastri della buona amministrazione: snellimento delle procedure e concretezza delle stesse. Costruendo un clima positivo e di serenità nel personale più numeroso della pubblica amministrazione e risolvendo problemi posti da troppo tempo e che non hanno ancora trovato risposte attraverso soluzioni efficaci, rafforzando quella fiducia nelle Istituzioni che porterà certamente ad innalzare il livello, già qualitativamente alto, del diritto allo studio italiano.