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Siderno2030 chiede chiarezza in merito al nuovo bando comunale

Il gruppo Siderno 2030 commenta e chiede risposte in merito ad un bando comunale per l’assunzione di un ulteriore Dirigente Amministrativo Contabile, cosa che, stando alle precedenti previsioni comunali, sarebbe in netto contrasto con queste ultime

 

Nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale di Siderno ha bandito l’avviso di selezione per assumere un ulteriore Dirigente Amministrativo Contabile.

La decisione della Giunta risulta in netto contrasto con la previsione del fabbisogno di personale contenuta nel Documento Unico di Programmazione 2023-2025 approvato dal Consiglio Comunale nella recente seduta del 16 marzo 2023 che in ossequio al nuovo Regolamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con delibera della Giunta Municipale n. 9 del 01.02.2022, prevedeva la creazione di due aree omogenee (1.Area Affari Generali, Programmazione e Finanze, 2.Area infrastrutture e Servizi al Territorio) e l’istituzione in organico di due figure dirigenziali che sarebbero state poste a capo delle suddette aree.

Anche l’incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti ossia il valore soglia di massima spesa del personale era stata determinata sulla immissione in organico di due e non di tre Dirigenti.

E allora: cosa è successo dopo la conclusione della prima procedura concorsuale espletata per la copertura di 1 posto di Dirigente Amministrativo Contabile? Perché si è reso necessario dover bandire in tempi record un nuovo analogo concorso?

La stranezza delle circostanze diventa tangibile allorquando a distanza di qualche settimana dalla conclusione di un concorso dirigenziale (vedi Determina n. Rg. del 27/04/2023), in fretta e furia in data 07/05/2023 la Giunta Municipale (vedi Delibera n. 120) modifica la struttura organizzativa dell’Ente, approvata appena un anno prima, creando una terza Area (Programmazione e Finanze) per giustificare l’assunzione di un terzo dirigente e nel mese di luglio bandisce un nuovo concorso identico a quello da poco espletato, per la stessa ed identica qualifica e profilo professionale di Dirigente Amministrativo Contabile.

L’avviso di selezione in questione è stato bandito con la procedura dell’art. 110 Dlgs 267/2000 basata sulla valutazione dei soli titoli e dei curricula personali dei candidati rimandando al successivo colloquio con il Sindaco l’individuazione “intuitu personae” di quello più idoneo.

Saremmo pertanto portati a pensare che tra i candidati del primo concorso che hanno superato le prove scritte non fossero presenti le “qualifiche professionali” ricercate dall’ Amministrazione Comunale e che tra i candidati risultati non idonei in quel concorso ci sarà sicuramente qualcuno che adesso parteciperà al nuovo bando.

Parimenti, non vogliamo dare credito ai “rumors” di palazzo, che vorrebbero già individuato il vincitore del concorso adesso bandito per la copertura del posto di Dirigente dell’Area Programmazione e Finanze, così come pure quello relativo alla copertura del posto di Dirigente dell’Area Tecnica, nelle persone di due funzionari di altre amministrazioni comunali che hanno già prestato attività di consulenza presso il Comune di Siderno e presso Organismi Straordinari di Liquidazione nei Comuni dissestati su incarico della Prefettura di Reggio Calabria .

Alla luce di tali insistenti voci, che tra l’altro sostengono che nessun allibratore sarebbe disposto a quotare eventuali outsider ad un rapporto inferiore ad 1/1milione, chiediamo se:

 

  • prima del provvedimento di nomina dei commissari facenti parte delle commissioni di esame sia stata o verrà effettuata la preliminare attività di acquisizione documentale dei loro curricula appositamente firmati e sia stata o verrà svolta la preventiva valutazione del possesso, in capo a ciascuno dei commissari nominati o da nominare, delle specifiche competenze nelle materie oggetto del concorso per come stabilito dalla normativa vigente e dalla costante giurisprudenza;

 

  • è stata o sarà acquisita la dichiarazione degli eventuali motivi ostativi alla nomina di responsabile del procedimento, di almeno un membro della Commissione esaminatrice e del segretario della commissione stessa. Al riguardo facciamo presente che l’ANAC prevede che la valutazione della ricorrenza di una causa di incompatibilità ed anche dei potenziali conflitti di interessi spetta all’Amministrazione Comunale che deve effettuare uno stringente controllo sulle autodichiarazioni rilasciate dai commissari i quali devono riportare l’indicazione della tipologia di eventuali rapporti a qualsiasi titolo intercorsi nel passato o in essere con i candidati;

 

  • ciascun commissario ha espresso, per l’espletato concorso ed esprimerà per il concorso bandito e non ancora espletato, separatamente il proprio giudizio con l’attribuzione del proprio voto numerico in forma singola e se si è proceduto e si procederà con un voto numerico complessivo della Commissione.

 

Tanto al fine di assicurare che le Commissioni esaminatrici dei concorsi possano garantire nella loro composizione i requisiti di “trasparenza, obiettività e terzietà del giudizio” rispetto a tutti i concorrenti, ed evitare il rischio di incorrere in potenziali conteziosi promossi da candidati rimasti esclusi.

Per quanto riguarda poi la valutazione politica di assumere in pianta stabile ben tre dirigenti non possiamo che ribadire la nostra contrarietà a tale scelta, posizione già da noi con forza espressa in sede di Consiglio Comunale quando ancora si discuteva dell’inquadramento di solo due profili dirigenziali.

Riteniamo infatti che l’impatto finanziario derivante dall’immissione in ruolo di queste figure professionali irrigidisce enormemente la spesa fissa per il personale e riduce sensibilmente ed in misura corrispondente le risorse di spesa corrente che si sarebbero potute destinare ai servizi di manutenzione di strade, per la rete idrica e fognaria, per il verde pubblico e l’arredo urbano, per l’edilizia scolastica, per la promozione dello sport e del turismo, etc..

La cosa appare oltremodo contraddittoria allorquando l’Amministrazione Comunale in quasi tutte le occasioni ripete e si lamenta della mancanza di disponibilità finanziarie per l’effettuazione dei servizi sopra citati e soprattutto quando nello stesso momento si riconoscono ai funzionari responsabili di ben otto uffici incrementi retributivi per il coordinamento di unità complesse, per un costo totale di circa 120mila euro annui.

Se proprio si voleva sostenere la spesa di oltre 300mila euro annui, che verrà assorbita dall’inquadramento dei dirigenti e che sarà ricorrente nei prossimi anni, a nostro avviso sarebbe stato più opportuno utilizzare la corrispondente somma per assumere 15 operai, cosa certamente più urgente vista l’attuale carenza nell’organico dell’ Ente di stradini, fognaioli, fontanieri, giardinieri, elettricisti, custodi di cimitero e necrofori, carenza che verrà ad aggravarsi nel prossimo anno con il collocamento in quiescenza di alcune di queste figure professionali.

Non prevedere l’assunzione di operai produrrà la costituzione di un esercito di generali senza truppe con il rischio di assistere ad una burocratizzazione oltre misura delle procedure amministrative e ad uno scarico verticale di responsabilità dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto.

Ciò determinerà inoltre, cosa ancora più grave, la necessità di esternalizzare gran parte dei servizi con considerevole aggravio di costi per le casse comunali.

Rileviamo infine che quasi nessun altro Comune della provincia, anche con maggior numero di abitanti di Siderno, ha nel proprio organico profili professionali dirigenziali per effetto dell’incidenza del loro costo sui bilanci comunali, bilanci che quasi sempre si presentano in uno stato di equilibrio precario che potrebbe facilmente evolvere in serie ed oggettive difficoltà finanziarie.

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