Antonio Cosimo Pio Trimboli, consigliere di minoranza del gruppo “La nostra Missione” di Siderno, ci parla delle problematiche delle scuole di Siderno, domandandosi come mai l’attuale amministrazione non stia facendo il possibile per risolvere i problemi in essere
Giovedì 14 settembre inizierà un nuovo anno scolastico, nuova occasione di crescita, di scoperta e di arricchimento per studenti, insegnanti, operatori scolastici e genitori.
Dal punto di vista politico-amministrativo, tuttavia, continua a perdurare la stessa stasi che ha caratterizzato lo scorso anno scolastico. Infatti, sul tema edilizia scolastica sembra non vi sia stata alcuna rilevante novità.
In passato lacune amministrative sono state spesso camuffate con una fantomatica mancanza di risorse finanziarie ma, come più volte da me proposto, finalmente si è inteso effettuare un oculato lavoro di risparmio e mirate economie, utilizzando i proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione versati al Comune per realizzare degli interventi di manutenzione di vari edifici scolastici.
Con determinazione n. 909 del 31/08/2023, del Dirigente dell’Area 3, si è deciso di intervenire con la manutenzione della Scuola Infanzia “Randazzo”, Scuola “M.Bello Randazzo”, Scuola Media “Pedullà”, Scuola “Pascoli”, Scuola Infanzia “Donisi”, Scuola “Marconi”, Scuola Infanzia “Casanova”, Scuola Primaria “Donisi”, Scuola Primaria “Mirto”; con lo stesso atto, per l’intervento in questione, si sia stabilito di utilizzare la cifra irrisoria di 45.000 euro.
Ma con tale somma, si potrà intervenire per dirimere le criticità esistenti ed evidenziate da me con un precedente “report scuole” risalente al gennaio?
Gli interventi manutentivi in questione saranno solo dei palliativi? Ed inoltre, poiché ancora non vi è traccia dell’affidamento tramite MEPA, tali interventi saranno realizzati a lezioni iniziate, come nel caso della scuola dell’infanzia “Randazzo”, mostrando come anche quest’anno l’amministrazione comunale sia arrivata impreparata all’inizio dell’anno scolastico?
Per quanto concerne la scuola primaria “G.Pascoli”, sembra che un ingresso sia stato nuovamente chiuso, poiché ritenute pericolanti alcune travi portanti con caduta di calcinacci, provocando non pochi disagi e molte preoccupazioni dal punto di vista della gestione della sicurezza.
Com’è possibile che l’esecutivo locale non abbia contezza della suddetta e delle altre molteplici criticità in modo tale da agire per dirimerle nei mesi estivi senza causare dei disagi ad alunni, personale ed insegnanti ad anno scolastico iniziato? È possibile che solo in seguito ad indicazioni fornite dai dirigenti scolastici si è deciso di intervenire al fine di rendere idonee le strutture?
Evidentemente il modus operandi di quest’amministrazione non si basa sull’ascolto delle necessità espresse dai cittadini e neppure sull’ascolto delle criticità evidenziate dall’opposizione consiliare con meri scopi di collaborazione fattiva e di tutela dell’incolumità degli studenti.
L’incapacità organizzativa e programmatica sembra aver precluso un roseo inizio di anno scolastico anche quest’anno, resta viva la speranza di un inizio migliore per il venturo.