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Siderno: Trimboli spinge i lavori della Pantanizzi-Limarri

Giorno 2 maggio 2022, è stata posta un’interrogazione da parte del consigliere comunale di Siderno, Cosimo Antonio Pio Trimboli, per conoscere l’avanzamento della bonifica presso l’area dell’ex ditta Sika, chiamata Pantanizzi-Limarri.

In data 2 maggio 2022, ho protocollato un’interrogazione per conoscere lo stato di avanzamento lavori circa il piano di caratterizzazione ambientale dell’area Pantanizzi-Limarri, tema a me molto caro e ampiamente discusso anche in campagna elettorale. Per Piano di caratterizzazione di un sito si intende l’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali, per ottenere informazioni di base ai fini della bonifica o della messa in sicurezza del sito. A seguito di una comunicazione, avvenuta nel mese di gennaio 2017, della ditta SIKA Italia S.p.A., ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii, alla Regione Calabria Dipartimento Ambiente e Territorio, al Dipartimento Provinciale ARPACAL di Reggio Calabria, alla Provincia di Reggio Calabria ( Città Metropolitana), al Comune di Siderno e all’ASP di Reggio Calabria circa l’accertamento del superamento della concentrazione soglia di contaminazione di alcuni inquinanti, la Regione Calabria e l’ARPACAL Direzione Scientifica hanno predisposto uno Studio idrogeologico di Area vasta che prevede la realizzazione di piezometri, analisi delle acque di falda e del suolo per un costo complessivo pari ad € 174.000,00; con determinazione n. 27 del 28 febbraio 2018, Reg. Gen. 158 del 1 marzo 2018, i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa GEOPROVE s.a.s. per l’importo di € 109.948,41. Purtroppo tale analisi ha dato esito positivo e con l’Ordinanza n.6 del 25/07/2019 del Comune di Siderno, in  contrada Pantanizzi e zone limitrofe, è stato vietato l’uso di acqua proveniente dal sottosuolo per bere o irrigare i campi, che rimangono comunque incolti per via del forte inquinamento atmosferico, ed il consumo di prodotti ittici pescati nello specchio d’acqua davanti alla stessa zona, visti i risultati dell’esame dei mitili pescati al Pontile ex stabilimento D’Agostino in cui sono presenti gli stessi composti organoalogenati rinvenuti da Arpacal nella falda sotterranea. Si è poi concordato di redigere, a cura del Comune di Siderno, un progetto di integrazione, mediante il posizionamento di n. 9 piezometri finalizzato a circoscrivere la provenienza delle sostanze inquinanti, il cui importo totale è stato quantificato in € 60.531,87; con il decreto dirigenziale N°1531 del 17/02/2021 del Dipartimento Tutela dell’Ambiente, Settore 08 – Bonifiche e Recupero Aree Degradate della Regione Calabria, è stato poi liquidato al Comune di Siderno l’importo di € 48.425,50 quale anticipazione per il contributo. È d’uopo rammentare che l’impegno del Governo Regionale è stato assunto tramite il Consigliere Regionale Crinò, promotore di molteplici incontri presso la Cittadella di Catanzaro alla presenza dell’allora Assessore Sergio De Caprio, dell’allora Responsabile del Settore Tecnico-Manutentivo del Comune di Siderno e dei Rappresentanti dell’ArpaCal. Lo stesso Crinò, grazie anche alla disponibilità di De Caprio, aveva consentito la presentazione di una nuova proposta progettuale per l’integrale bonifica e messa in sicurezza dell’ex area BP, ricadente proprio nell’area Pantanizzi-Limarri, per 1.3 milioni di euro, attingendo ai finanziamenti del Ministero dell’Ambiente che riguardano i siti orfani da bonificare, ossia quelle aree dove il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o non provvede agli adempimenti per la bonifica. Ad oggi, ahimè, ancora non è stata indetta alcuna gara d’appalto per l’aggiudicazione del suddetto studio né, tantomeno, risulta in atto alcuna procedura negoziata di affidamento tramite l’utilizzo della piattaforma CONSIP – MEPA. L’obiettivo è, quindi, quello di esortare l’Amministrazione Comunale a voler procedere in tempi brevi per concludere ciò che è stato intrapreso e garantendo finalmente ai cittadini residenti in C.da Pantanizzi/Limarri un ambiente sano, che è premessa indispensabile per la salute e il benessere dell’uomo, attuabile solo tramite la bonifica del sito in cui si trovava l’ex fabbrica BP, realizzabile grazie ai finanziamenti per la bonifica dei siti orfani, e alla contestuale bonifica del sito in cui si trovava l’ex ditta SIKA, il cui primo tassello è di fatto la conclusione del piano di caratterizzazione. 

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