Le truffe telefoniche sono un pericolo concreto che può colpire chiunque, e spesso chi le subisce non è preparato a reagire. Oggi voglio raccontarvi una brutta esperienza che ha coinvolto la mia famiglia, per farvi riflettere su quanto sia facile cadere in inganno.
Oggi, abbiamo passato una terribile esperienza a causa di una truffa di cui abbiamo parlato in almeno due articoli. Questa mattina verso le 12,30, qualcuno ha chiamato a casa dei miei suoceri, mettendoli subito in allarme in merito ad un presunto incidente che avrebbe visto coinvolta mia moglie, la loro figlia. Nonostante tutte le raccomandazioni fatte, purtroppo chi si trova di fronte a queste telefonate perde il senso della ragione. Una figlia in pericolo è un valido motivo per perdere di vista la realtà. Così è successo anche ai miei suoceri, che in un primo momento hanno dato retta a questi truffatori che dicevano che mia moglie aveva avuto un incidente e che il padre doveva recarsi alla caserma dei carabinieri di Bovalino, mentre la signora veniva tenuta bloccata al telefono di casa. Fortunatamente, ho ricevuto una telefonata da mio suocero, ed anche se mi trovavo a Reggio Calabria, ho subito capito che si trattava di una truffa, ed ho messo in allarme lui e mio cognato che in qualche modo hanno sventato questa truffa.
Alla fine, tutto si è concluso per il meglio, ma lo spavento è stato tanto e purtroppo, tutte le raccomandazioni del mondo, secondo chi scrive, servono a poco di fronte all’emozione e allo spavento di un certo tipo di notizie. Di fronte a queste truffe si è spesso soli e indifesi, perché la tempistica e l’arma di chi vuole colpire.
Ricordate sempre di non agire impulsivamente, quando ricevete una chiamata sospetta. Se qualcuno vi dice che un familiare ha avuto un incidente, verificate sempre con altre fonti prima di fare qualsiasi mossa
Voglio rendere pubblico questo episodio in modo che più persone prendano coscienza dei pericoli e delle truffe che sono fuori dalla porta di ogni casa. Il miglior modo per proteggersi è essere informati e preparati.
Condividete questa storia con le persone che amate, perché la conoscenza è il primo passo per difendersi.