Giusy Massara, capogruppo del PD di Siderno, risponde nuovamente a Trimboli dopo l’ultimo articolo di critiche del consigliere comunale.
“È proprio il caso di dire che “quando si ricorre agli insulti ed all’attacco personale è perché non si è in grado di confutare con metodi più intelligenti”.
Tanto se ne deduce dall’ultima nota del Consigliere Trimboli, il quale ha palesato quanto il pensiero debole abbia finito per intorbidire un’interpretazione autentica delle procedure pubbliche.
Lungi dal voler ancor occupare la stampa con futile bagarre che lascia il tempo che trova, sarà tuttavia necessario, per gli opportuni approfondimenti che, urgentemente, si suggeriscono al Consigliere Trimboli, precisare che certa e necessaria serietà impone di far riferimento esclusivo alla legge e non di certo alle faq che – a memoria di chi scrive e opera nel diritto da molto tempo, con buona pace del deducente – sono sconosciute all’ordinamento giuridico. Né sono pubblicate a conclusione di un procedimento predefinito dalla legge. È quindi da escludere che le risposte alle FAQ possano essere assimilate ad una fonte del diritto, né primaria, né secondaria. Neppure possono essere considerate affini alle circolari, dal momento che non costituiscono un obbligo interno per gli organi amministrativi. E, in difetto di coerenza con i presupposti legali – come nel caso del genere dove l’art 3, co. 1, lett. a) dell’atto ricognitivo espressamente prevede che la progettazione esecutiva sia in linea con il prezziario delle opere pubbliche della Regione Calabria anno 2023 (approvato con D.G.R. n. 167 del 13/04/2023, pubblicata sul BURC n. 99 del 02/05/2023) – esse non possono costituire neppure atti di interpretazione autentica. Il che vuol dire che, in caso di vertenza davanti al giudice amministrativo questo farà prevalere la norma per non determinare un rischio di abuso della discrezionalità amministrativa con successiva lesione dei diritti dei destinatari.
Faccia pace con se stesso il Consigliere Trimboli e gli si rinnova invito a voler eventualmente partecipare alle riunioni anche di altra casa politica di appartenenza se non altro per apprendere che è sempre meglio portare la discussione su un piano politico, anche con eventuale umile sentire, piuttosto che dare pubblica prova che la mancanza di consapevolezza nella scelta di parole irrispettose da parte di politici improvvisati è fonte di lacerazioni, fraintendimenti da parte della comunità che possono comportare strappi gravi con conseguenti responsabilità.
Per altra via, accogliendo suggerimento (auspicando finalmente che il consigliere di “La Nostra Missione” si senta esaudito e passi ad altro argomento) saremo attenti e particolarmente vigili nel seguire, in particolare, gli esiti della procedura ricognitiva indetta dalla Regione Calabria, per renderci tutti edotti di quanto (e soprattutto “quali”) comuni potranno beneficiarne, dal momento che – quasi che ce ne fossimo dimenticati – si impone addirittura che “la chiusura finanziaria dell’intervento (ivi incluso il rilascio del certificato di regolare esecuzione) avvenga entro il 10 dicembre 2023” e ciò vuol dire, salvo errori o omissioni (su questo attendiamo eventualmente i soliti noti replicanti) che si dovrebbero affidare i lavori entro luglio/agosto, far completare l’opera entro un paio di mesi settembre/ottobre per poter ultimare, certificare, collaudare e rendicontare l’opera entro il 10 dicembre 2023. Ma magari fosse possibile mettere in atto un’opera in così poco tempo!! Ecco che, a voler essere seri, è evidente a tutti che l’operazione messa in atto dalla Regione Calabria sia solo uno specchietto per le allodole o, meglio, una cartina di tornasole che ha reso evidente una verità difficile ovvero l’incapacità della stessa Giunta regionale che, in prossimità delle scadenze sull’utilizzo dei fondi Por 2014-2020, rischia il disimpegno degli stessi.