Se passeremo col rosso saremo sanzionati con una multa da €167 a €665 e decurtati sei punti dalla patente. La stessa violazione, entro i due anni, costerà la sospensione della patente di guida.
Nerone
Non c’è niente di più piacevole e riposante che viaggiare spensierati. Puoi goderti le strade senza sentirti offeso dalle varie buche o dal manto stradale dissestato; le vie, poco illuminate o al buio, danno un senso di romanticismo; eppoi non ci si annoia se, in qualche caso, si aspetta il meccanico dopo esserci finiti dentro.
La sbadataggine però è costretta a svegliarsi di fronte a un fatto imprevisto; domenica 17 – numero che per i Caldei è la Stella dell’Amore e della Pace- inizierà a funzionare il photored installato al semaforo sulla SS106, incrocio fra le vie Nazionale e delle Americhe.
Rileverà gli attraversamenti con il semaforo rosso, ci incentiverà all’attenzione, a rispettare il codice della strada, in un Comune dove le strade assomigliano sempre più a brughiere, nel centro e specie nelle campagne.
Il noleggio durerà 3 anni; uno shopping da €155.890, oltre ai €14.640 per il cavo di collegamento del semaforo al photored: totale €170.530.
Se passeremo col rosso saremo sanzionati con una multa da €167 a €665 e decurtati sei punti dalla patente. La stessa violazione, entro i due anni, costerà la sospensione della patente di guida.
Vari Comuni hanno fatto cassa con i vari controlli automatici, ma anche i commissari ci avevano risparmiato questa mortificazione.
Le nostre strade, è noto, sono insicure perché percorse da alcuni novelli argonauti, insigni eroi del nostro tempo, alle prese con le loro rischiosissime avventure alla conquista del vello d’oro. Ma il photored gli farà un baffo; non li fermerà e non li identificherà; potranno continuare liberamente a scorrazzare. Solo un servizio di controllo su strada, può contenerli.
Il luogo scelto è stato ingeneroso; invece all’ingresso della città avrebbe regolato meglio l’accesso, essendo il punto attualmente più critico. Una regola di buon senso seguita da quasi tutti i comuni.
La pigrizia non ha pensato a mettere un dispositivo countdown, ossia il contasecondi, previsto da Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 5/9/2022 per tutelare specialmente l’utenza più vulnerabile ed evitare il tipico tamponamento da frenata di colpo appena scatta il giallo. Permetterebbe l’attraversamento in sicurezza e senza patemi; invece meglio il timore per la trappola del giallo.
Ai tempi dell’Amministrazione Fuda, in quel punto, era prevista una rotatoria che, oggi, invece ritroviamo passando da Locri, Caulonia. Altre sono previste all’intersezione tra i comuni di Bovalino e di Ardore, all’innesto con San Luca, e vicino la Villa Romana in località Palazzi di Casignana.
I vantaggi rispetto al semaforo sono noti. La rotatoria avrebbe ridotto la velocità di transito, diminuito i punti di collisione tra veicoli, reso più fluido il traffico, con minor rumore e inquinamento per chi abita vicino, possibile l’inversione del senso di marcia e migliorato l’estetica urbanistica. Statisticamente le rotatorie riducono del 75% le collisioni rispetto ai semafori, i rallentamenti dell’89% e non ultimo hanno costi di manutenzione dimezzati e funzionano anche in caso di blackout.
Mentre alcuni territori si dotano di rotatorie, sottopassi e sovrappassi per garantire un flusso veicolare più fluido e sicuro e favorire lo sviluppo economico del territorio, altri restano fermi e ricopiano il vecchio sistema dell’automobilista/bancomat.