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Siderno: i commissari lasciano un ricorso al Tar in eredità

I commissari lasciano in eredità un ricorso al tar contro l’ammodernamento dell’impianto di San Leo. Siamo ormai giunti al termine di uno dei più fallimentari periodi di commissariamento subiti (si, subiti) dalla città di Siderno.

Purtroppo, come Osservatorio Cittadino Rifiuti, non possiamo fare altro che constatare che le dottoresse Caracciolo e Mulè hanno chiuso il loro mandato emanando, in data 1/10/2021, una determina con la quale hanno istruito, a nome ed a carico del Comune di Siderno, un ricorso al tribunale amministrativo regionale contro il decreto regionale relativo all’ampliamento dell’impianto TMB di contrada S. Leo.

Prendendo atto della relazione redatta dal settore 5 “Delle politiche del territorio” in cui si evidenzia come la Regione avrebbe illegittimamente ritenuto superabili alcuni vincoli di legge, la Commissione prefettizia ha ritenuto di dovere adire il TAR ma non riusciamo veramente a comprendere perché, ad incarico ormai terminato, non abbiano lasciato che tale decisione fosse presa dalla prossima Amministrazione che verrà eletta al termine del secondo turno elettorale.

Dopo i clamorosi scivoloni dei mesi passati -ricordiamo soprattutto alcuni trionfali comunicati stampa in cui si vantavano grandi risultati ottenuti nella lotta agli evasori della tassa sui rifiuti, puntualmente smentiti dal confronto con i dati ufficiali forniti dagli uffici comunali- viene da chiedersi perché le dottoresse abbiano voluto prendere posizione su un tema che vede il paese diviso tra quanti, come noi, vedono nell’ammodernamento dell’impianto un passo verso una gestione virtuosa, e quanti, al contrario, vorrebbero addirittura vedere lo stesso impianto rimosso dal territorio comunale. Di sicuro, se il ricorso dovesse essere accolto, il risultato sarà di condannare Siderno a tenersi un impianto che, se non rimodernato, verrà lasciato nella sua obsolescenza con i conseguenti effetti in termini di inefficienza e cattivi odori già tristemente noti.

Non riusciamo ad allontanare il triste sospetto che le signore Commissarie abbiano voluto compiacere alcune di quelle associazioni, certo più malleabili ed accondiscendenti dell’Osservatorio, con cui negli ultimi tempi hanno stretto rapporti più amichevoli.  Purtroppo, l’Osservatorio per i rifiuti è nato con lo scopo di monitorare ed incentivare una sempre migliore gestione della raccolta differenziata e dei rifiuti in genere, e ci dispiace se la nostra intransigenza ci ha resi “antipatici” alle dottoresse che hanno ritenuto di doverci escludere dalle riunioni con le associazioni cittadine. Il fatto è che, ingenuamente, noi pensavamo che il compito della Commissione prefettizia fosse quello di ripristinare la legalità, il rispetto delle norme e la fiducia nelle istituzioni, piuttosto che organizzare passeggiatine ecologiche e passerelle varie alla stregua di una cattiva amministrazione pubblica. Ancora, ritenevamo che i commissari sarebbero stati tenuti all’imparzialità piuttosto che fare delle preferenze tra chi annuisce ed applaude sempre e comunque rispetto a quegli ingenui che insistono a denunciare i malfunzionamenti o a suggerire misure da adottare per risolvere problematiche ormai croniche.

L’Osservatorio, associazione peraltro trascurata anche nei saluti istituzionali dalla triade commissariale, saluta la Commissione uscente dovendosi ricredere e dovendo dare ragione a quanti sostenevano che la peggiore amministrazione eletta sia sempre e comunque meglio di una gestione commissariale. Ma vogliamo essere ottimisti e crediamo che l’assunto sia vero solo se riferito ad una cattiva gestione commissariale.

A(non)rivederci!

Osservatorio Cittadino Rifiuti -Siderno

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