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Siderno: domani al Winterland la presentazione di due cortometraggi della ScarFord

I due cortometraggi che verranno proiettati il 30 di dicembre sono RUGHE e PALE BLUE DOT. Il primo è la   testimonianza di una realtà che, purtroppo, coinvolge molti anziani con le rispettive famiglie; il secondo sperimenta la possibilità di realizzare in Calabria anche film di fantascienza.

Saranno due i cortometraggi che Pasquale Muià, Direttore di Incipit Comunicazione presenterà giorno 30 Dicembre all’interno del vasto calendario di Winterland a Siderno. Saranno ospiti del giornalista, Giovanni e Matteo Scarfò della ScarFord, Casa produttrice dei due corti. L’attività culturale avrà inizio alle ore 18,30 all’interno della tensostruttura di Piazza Portosalvo della cittadina ionica.

La proiezione dei due cortometraggi rientra in un progetto di divulgazione cinematografica relativa, da una parte, alle tematiche affrontate, dall’altra alla volontà di veicolare un progetto che deve vedere le location calabresi protagoniste della produzione cinematografica.

La Calabria offre  potenzialità produttive  di notevole portata, così come sta avvenendo grazie alla Film Commission e, soprattutto, al nuovo corso iniziato con la presidenza di Anton Giulio Grande, che, oltre al sostegno alle  produzioni, ha finalmente dato avvio alla Legge Regionale 21 giugno 2019, n. 21: Interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria, approvata durante la presidenza Oliverio. La legge prevede, tra l’altro, “lo sviluppo e la diffusione della cultura cinematografica a audiovisiva attraverso il sostegno a festival, rassegne e premi a carattere nazionale e internazionale, la formazione alle professioni del cinema e l’educazione all’immagine”. Una legge che ha messo in moto  un movimento culturale cinematografico finalizzato  a coinvolgere  i paesi e i borghi calabresi, così, come nel 90% dei casi, è avvenuto fino adesso, per come documentato dal libro CINE TOUR CALABRIA, di Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò, una guida cinematografica del cinema ambientato e prodotto in Calabria, dal periodo del muto fino al 2018.

È necessario sostenere la tendenza a favorire le località interne e/o marine, perché il cinema è fonte di economia, di dinamiche socio-culturali e di potenziale cine-turismo. L’ultimo bando 2022 della Calabria Film Commission ha assegnato il contributo a circa 40 opere, tra film, fiction documentari e cortometraggi. È un numero notevole per ribadire la necessità che venga   favorita la produzione cinematografica senza remore per i generi, affinché le dinamiche produttive diano spazio e possibilità alla libera creatività di chi opera nel cinema, così come avviene in tutte le altre Arti.

I due cortometraggi che verranno proiettati il 30 di dicembre sono RUGHE e PALE BLUE DOT. Il primo è la   testimonianza di una realtà che, purtroppo, coinvolge molti anziani con le rispettive famiglie; il secondo sperimenta la possibilità di realizzare in Calabria anche film di fantascienza. Entrambi i cortometraggi sono stati premiati dalla critica, dal pubblico e da molte manifestazioni nazionali e internazionali, confermando le buone potenzialità cine-produttive della nostra Regione, anche in virtù di paesaggi illuminati da una luce naturale che poche Regioni possono vantare.

RUGHE (2020)
Italia-durata 20’
Soggetto e Sceneggiatura: Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò
Regia Maurizio Paparazzo
Produzione ScarFord con il contributo della Calabria Film Commission, del Comune di Santa Caterina e Sponsor
Distribuzione PREM1ERE

Il cortometraggio affronta una serie di problematiche che vanno dallo spopolamento dei borghi alla diminuzione delle nascite, dalla malattia in età senile alla solitudine degli anziani e, soprattutto, a un nuovo fenomeno sociale che è presente nelle realtà interne, il crescente numero di anziani che si vedono costretti ad abbandonare i luoghi di origine per trasferirsi altrove, spessissimo al Nord. Da qui il titolo RUGHE che fa chiaro riferimento ai segni dell’invecchiamento ma anche a quei microcosmi di vita sociale, di solidarietà, di condivisione e di economia familiare che erano un tempo “le rughe”.

PALE BLUE DOT (2021), Italia, durata 18’-Soggetto, sceneggiatura e regia Matteo Scarfò – Produzione ScarFord
Distribuzione negli Stati Uniti: Bayview Entertainment

Il cortometraggio prende il titolo dalla fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza.

Opera girata in inglese è rivolta ad un pubblico internazionale, perché si tratta di una storia senza confini. Le ispirazioni concettuali e gli omaggi di questo lavoro vanno allo scrittore padre della fantascienza “robotica” Isaac Asimov, mentre per la parte visiva il regista ha ricreato un look vintage tornando alle epopee spaziali delle riviste d’avventura e dei fumetti degli anni ‘30. Viaggio d’avventura ed esplorazione retrò ma con contenuto umanista e sociale., parlerà di coscienza robotica, di A.I., di colonizzazione di altri mondi, di viaggi interstellari, di disastri ambientali, di una esploratrice dello spazio, di un robot umano e di una nuova umanità tra le stelle che ha perso la sua strada.

 

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