A Siderno, la proposta di installare un impianto 5G in via Carrera ha scatenato una forte opposizione tra i cittadini. In una settimana, il Comitato “No al 5G sotto casa” ha raccolto oltre mille firme per richiedere la pubblicazione dei dati sull’incidenza delle radiazioni elettromagnetiche e il controllo delle antenne già presenti sul territorio. La petizione è stata indirizzata alla sindaca Maria Teresa Fragomeni e all’assessore all’Ambiente Carlo Fuda.
Il 27 maggio si è tenuto un incontro nella sala consiliare tra cittadini, amministrazione comunale e tecnici, dove è stato illustrato l’iter autorizzativo per la localizzazione dell’impianto 5G, gestito da Inwit Spa e approvato dal Comune tramite vari uffici. Successivamente, il 4 giugno, la sindaca ha organizzato una nuova riunione con il gestore Vodafone Spa, la società realizzatrice dell’impianto, e alcuni membri del Comitato per valutare una possibile delocalizzazione dell’antenna.
Durante l’incontro, i rappresentanti di Vodafone e Inwit hanno spiegato l’importanza della direttiva europea sulla digitalizzazione e la necessità di una copertura nazionale del 5G. Hanno rassicurato i cittadini sui rischi quasi nulli per la salute e hanno sottolineato che l’antenna di via Carrera è considerata un’opera di pubblica utilità, realizzata seguendo il normale iter autorizzativo. Tuttavia, le preoccupazioni per la salute rimangono forti tra i residenti, che continuano a chiedere un sito alternativo per l’installazione.