Di seguito la lettera aperta di Francesco De Matteis alla sindaca della città di Siderno Maria Teresa Fragomeni. Nocciolo della questione gli avvisi Tari e Imu.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Francesco De Matteis, per anni responsabile del servizio SERT del ASP di Reggio Calabria.
Esimio sig. Sindaco di Siderno Dott.ssa Maria Teresa Fragomeni.
Ho ascoltato con particolare attenzione le sue dichiarazioni ufficiali, diffuse in video sui social, relativamente agli avvisi TARI ed IMU, recapitati settimane or sono ai cittadini contribuenti di Siderno in busta verde, recanti in allegato le pretese economiche sulla base delle nuove aliquote calcolate attraverso nuovi accertamenti, gravate di sanzioni massime ed interessi calcolati sugli ultimi cinque anni. Accertamenti che sono stati effettuati sulle dichiarazioni rese dai cittadini.
Introducendo l’argomento, per altro estremamente delicato, ella rivolge accuse generiche di speculazione politica e cattiva informazione a quanti, tra i quali il sottoscritto, hanno ritenuto di dover obiettare sul metodo usato dalla società di gestione dei tributi, sollevando, tra l’altro, ragioni valide di opportunità e di carattere oggettivo.
Vede, signor Sindaco, quando è la base a farsi sentire, quando le osservazioni e le perplessità provengono dai cittadini contribuenti, non è corretto catalogarle come “speculazione politica”, così come non è corretto rivolgere accuse di cattiva informazione in modo generico, perché quando si hanno elementi bisogna essere circostanziati.
Parecchie le osservazioni che provengono dalla base, sul metodo usato dalla società di gestione nel trattare gli avvisi TARI e IMU, ma anche sul merito delle contestazioni rivolte ai cittadini.
In primo luogo si contesta in modo risoluto la “presunzione di colpevolezza del cittadino contribuente”, manifesta allorquando ci si rivolge a questi, accusandolo pregiudizialmente di “dichiarazione infedele”, in assenza di un contraddittorio e senza aver prima ascoltato le ragioni del cittadino contribuente.
Non è corretto, va altresì, allegare all’avviso recapitato in busta verde, un modello F24, con logo e dicitura “Agenzia delle Entrate”, col notificare la pretesa di pagamento sulla base delle nuove aliquote, aggiornate sulla scorta degli accertamenti effettuati unilateralmente dalla società di gestione, gravate da sanzioni nella misura massima ed interessi calcolati per il quinquennio 2017/2022.
Trovo inopportuno e poco rispettoso verso i cittadini, questo metodo procedurale utilizzato all’insaputa dei cittadini di Siderno, i quali in assenza di informazione preventiva sono stati colti di sorpresa da pretese economiche, spesso consistenti, rivolte ai contribuenti, accusati di essere “infedeli” ancor prima di aver avviato un contraddittorio e di aver ascoltato le ragioni addotte a tutela.
Tutto questo, purtroppo, non è stato fatto, né si comprende il motivo per il quale si è deciso di applicare, aprioristicamente, alle aliquote aggiornate sanzioni “nella misura massima”, per di più gravate dalla pretesa degli interessi maturati negli ultimi cinque anni.
L’ Amministrazione Comunale, che giustamente intende muoversi nell’alveo della legalità, sa bene cosa sia la TARI.
Presumo, pertanto, che l’Amministrazione Comunale di Siderno, e con essa anche la società di gestione dei tributi comunali, siano al corrente di quanto disciplinato in materia di TARI dalla Corte di Cassazione, che ha previsto, pedissequamente, la riduzione del tributo in caso di mancato svolgimento del servizio in una zona del territorio comunale, purché tale zona sia di significativa estensione.
Orbene non vi è a Siderno chi non sappia come il servizio di raccolta dei rifiuti sia stato effettuato negli ultimi cinque anni. Quanti i disagi patiti dai cittadini, costretti continuamente a trattenere in casa i rifiuti per lunghi periodi di tempo, anche in estate, quando è davvero impossibile e fortemente rischioso per la salute pubblica trattenere l’organico in ambito domestico per giorni e giorni, e talvolta anche intere settimane. Il servizio di raccolta, a Siderno negli ultimi cinque anni è stato mal reso, con raccolte a singhiozzo e con continue e ripetute interruzioni, talora di lunga durata e senza alcun preavviso.
Su questo grave disservizio sono intervenute come noto molteplici ragioni, dalle difficoltà di gestione della Locride Ambiente che hanno comportato continue azioni di sciopero dei dipendenti, talvolta per l’impossibilità di procedere all’adempimento del servizio con regolarità perché i mezzi deputati alla raccolta erano guasti, o addirittura privi di tagliando di assicurazione, ma anche problematiche inerenti la possibilità di conferimento in discarica, ricorrentemente interdetta ai Cittadini di Siderno dalla Presidenza della Città Metropolitana.
Di tutto questo bisognava tenetene debito conto e quindi, prima di procedere alla pretesa economica sulla base delle nuove aliquote, gravate da sanzioni massime ed interessi calcolati per il quinquennio 2017/2022, sarebbe stato doveroso e corretto applicare le riduzioni del tributo a tutti i cittadini Sidernesi, come previsto dalla legge per mancato, o irregolare servizio di raccolta.
Si è anche sollevata una ragione di opportunità, tenuto conto della gravissima situazione in cui versano attualmente le famiglie Sidernesi ed Italiane, a causa della crisi economica globale, del post Covid e della guerra in atto, che hanno comportato un aumento dei generi e beni di prima necessità quantificabili intorno al 50%, con aumento consistente anche dell’energia e dei carburanti.
Pertanto, la gravissima contingenza economica attuale avrebbe dovuto indurre l’Amministrazione Comunale di Siderno a soprassedere per il momento dal gravare le famiglie Sidernesi in evidente affanno, dall’esborso di costi aggiuntivi, attualmente non sostenibili in larga fascia da cittadini, famiglie ed aziende.
Non so, infine, chi abbia potuto diffondere notizie false, o fuorvianti, attraverso le quali si sarebbe fatta cattiva informazione dei cittadini. Al riguardo il Sindaco, che evidentemente avrà acquisito concreti ed oggettivi elementi, avrebbe dovuto evitare la genericità delle accuse.
Infine i cittadini chiedono maggiore chiarezza sugli atti relativi alle pretese economiche sui tributi comunali, dove i calcoli riportati sono poco chiari e difficilmente leggibili e decifrabili. A questo aggiungasi l’esigenza di evitare i pagamenti frazionati ed a saldo.
Nessuna speculazione politica quindi, vi è stata, ma semplicemente una richiesta plebiscitaria di maggiore chiarezza e trasparenza nella gestione dei tributi comunali, non trascurando di informare puntualmente e, se occorre, anche preventivamente, i cittadini, con i quali avviare, quando occorre, preliminarmente un contraddittorio per giungere a soluzioni condivise.
***Francesco De Matteis