A Siderno non si placano le polemiche tra i partiti politici. E così che il consigliere comunale del gruppo di minoranza “La nostra missione”, Antonio Cosimo Pio Trimboli replica alla Consigliera Massara, capogruppo consiliare di maggioranza, alle mie contestazioni circa la mancanza di programmazione e di visione progettuale da parte dell’attuale Giunta Comunale.
Appena dopo aver letto dagli organi di stampa la replica della Consigliera Massara, capogruppo consiliare di maggioranza, alle mie contestazioni circa la mancanza di programmazione e di visione progettuale da parte dell’attuale Giunta Comunale, concretizzatesi nella perdita di occasioni di finanziamento, ho apprezzato l’onestà intellettuale nel voler esplicitare meglio le lacune dell’esecutivo locale da me constatate.
La stessa, oltre a mal interpretare le mie osservazioni in merito al “periodo PNRR” cui facevo riferimento come periodo proficuo in cui sarebbe stato opportuno avere un parco di progetti in avanzato stato di progettazione, ha infatti confermato come il Comune di Siderno non abbia alcun progetto esecutivo approvato ed immediatamente cantierabile.
Nel partecipare all’avviso di ricognizione pubblicato in data 09/06/2023 l’esecutivo ha, infatti, inviato UNA SOLA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO in data 20/06/2023, n. prot. 19051/2023 alla Regione Calabria e, riguardante il progetto esecutivo per fonti rinnovabili della palestra della scuola media “G. Pedullà” di € 990.000,00.
Tuttavia, come sicuramente saprà la maggioranza consiliare, tale progettazione esecutiva è stata approvato con Delibera della Giunta Comunale n. 157 del 19/06/2023 in palese difformità con il comma 1 punto a dell’Articolo 3 “Requisiti e condizioni degli interventi” dell’Atto ricognitivo che prevedeva espressamente che tale livello di progettazione dovesse essere stato già approvato, con idoneo atto amministrativo dall’Ente locale, antecedentemente alla data di pubblicazione dell’atto ricognitivo.
Tale richiesta di finanziamento è quindi, oggettivamente, non ammissibile a dimostrazione della mancanza di visione e programmazione della giunta.
La stessa onestà intellettuale non si evince, tuttavia, quando la capogruppo Dem accusa il sottoscritto di non attuare un’opposizione seria, costruttiva e responsabile allorquando, con i miei interventi, rilevo carenze e problematiche.
Ritengo, infatti, di aver sempre anteposto il bene della collettività agli interessi politici personali, proponendo mediante interpellanze e talvolta evidenziando delle criticità con il solo scopo di contribuire a dirimerle.
Rimango in attesa di conoscere, insieme a tutti i miei concittadini, gli altri progetti da Lei millantati nella nota in relazione al suddetto atto ricognitivo.