Il movimento politico, Siderno 2030, ha denunciato l’invio di cartelle pazze, arrivate nelle case dei cittadini della città e, dalle quali, aspettano una risposta da parte dell’amministrazione comunale.
Mimmo Sorace, il capo del gruppo di “Siderno 2030”, ha parlato dei recenti invii di avvisi di accertamento di tributi locali ovvero Imu, Cosap e Tari spesso non dovuti dai cittadini, sottolineando come è evidente che il Comune voglia riequilibrare il bilancio con entrate fittizie, sperando che qualcuno abbocchi per fare provvigioni.
Il gruppo consiliare, alla base di queste considerazioni ha interrogato, il 16 gennaio scorso, l’assessore al bilancio, Pietro Sgarlato a cui hanno fatto presenti le lamentele e l’esasperazione dei cittadini, per la riproposizione di accertamenti già in passato ricevuti , risolti e verificati presso gli uffici comunali o addirittura per la richiesta di pagamenti Imu su abitazioni adibite a prima casa o riportanti errori facili da rilevare con una diligente attività di controllo a monte. Secondo Sorace, il bilancio comunale parte già con un handicap di due milioni e mezzo, che deriva dalla vertenza con Locride Ambiente e da debiti con la commissione di liquidazione riconosciuti dall’amministrazione. Tra un anno si rischia il predissesto per evitare pignoramenti da parte dei creditori.
Si attendono, quindi, delle risposte sulle presunte irregolarità.