Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del gruppo politico Siderno 2030 in merito al consiglio comunale di Siderno.
Ci sarebbe piaciuto, alla fine del consiglio comunale di ieri sera, poter utilizzare un’espressione di gradimento, come quelle utilizzate dopo aver assistito alla messa in scena in teatro di un’opera prima.
Con grande dispiacere NON potremo, come avremmo voluto, pronunciare la frase: Buona la prima!
Nessun saluto istituzionale è stato rivolto all’On.le Giacomo Crinò – Consigliere Regionale presente in sala e nessun coinvolgimento è stato adottato nella scelta delle figure istituzionali rappresentative, scelta condotta dal Sindaco senza coinvolgere le minoranze che pur rappresentano in consiglio comunale circa il 46 % dei votanti al primo turno.
La tanto propagandata apertura e volontà di coinvolgere anche l’opposizione nell’ottica di una fattiva collaborazione, in nome del rinnovamento, non è stata realmente adottata nel compimento dei primi atti dovuti dalla nuova amministrazione.
A nulla è valso il tentativo compiuto dai consiglieri di minoranza di intraprendere un dibattito costruttivo e propositivo sulla scelta della figura del Presidente del Consiglio Comunale che, invece, è stata presentata per una semplice presa d’atto.
E’ rimasto privo di riscontro l’invito rivolto dalla minoranza al nuovo Presidente del Consiglio Comunale di rinunciare all’indennità di funzione che poteva essere certamente rimessa alle casse comunali per essere destinata ad attività sociali.
Analoga riflessione va rivolta ai criteri di scelta adottati per la nomina degli assessori.
La nuova amministrazione di centro-sinistra ha, infatti, sentito il bisogno di giustificare l’affidamento della delega al bilancio ad un politico militante nel centro-destra, asserendo di voler affidare l’incarico ad un tecnico esterno, quasi a voler far prevalere l’aspetto della competenza in materia, lasciando intendere che all’interno della propria area politica non ci fossero tecnici esperti nel settore.
Contraddittoria, del resto, è apparsa la scelta di affidare l’incarico di assessore ai LLPP ad un legale esperto in diritto di famiglia ma presentato in consiglio come esperto in materia di appalti pubblici piuttosto che ad un professionista in possesso di specifiche competenze tecniche nel settore.
Infine, non comprendiamo il motivo per il quale il sindaco, che vanta nel proprio CV un incarico assessorile regionale proprio al bilancio, abbia trattenuto per sé deleghe importanti e strategiche come quella all’Ambiente dove pare non abbia specifiche competenze e non ha trattenuto per sé quella al bilancio.
Nonostante tutto siamo comunque disponibili al dialogo costruttivo nell’interesse della comunità nell’ottica di un vero rinnovamento da ricercarsi non soltanto nella presenza di donne e giovanissimi tra i banchi del consiglio ma in un nuovo modus operandi che coinvolga realmente e nei fatti tutte le forze politiche presenti.
Per questo nei prossimi giorni chiederemo che venga inserito all’ordine del giorno del prossimo consiglio la discussione sulla nomina della nuova giunta.
Siderno 2030