Un passeggero colpito da “shock settico”, mentre in vacanza sulla nave da crociera Seaside, della MSC, è stato prelevato per essere portato d’urgenza, all’ ospedale di Reggio Calabria, da un elicottero della Guardia costiera di Catania.
Oggi un passeggero colpito da “shock settico” mentre si trovava vacanza sulla nave da crociera Seaside, della MSC, è stato colpito da “shock settico”, pertanto è stato portato d’urgenza in ospedale a Reggio Calabria da un elicottero della Guardia costiera di Catania. L’intervento è stato avviato dalla centrale operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto di Roma, che ha ricevuto la richiesta di intervento.
La nave, in navigazione da Napoli a Siracusa, si trovava a circa 70 miglia al largo delle coste dell’Isola di Filicudi, quando un italiano di 50 anni si è sentito male, tanto che i medici di bordo hanno ritenuto necessario trasferirlo immediatamente in una struttura ospedaliera attrezzata. Il centro secondario di soccorso marittimo della Direzione marittima di Catania ha disposto l’evacuazione medica (Medivac) con l’immediato decollo di un elicottero dalla Base aeromobili della Guardia costiera dall’aeroporto di Fontanarossa. Così, in meno di un’ora i militari della marina hanno provveduto a mettere in sicurezza l’uomo sulla barella e, con l’ausilio del verricello, ad issarlo a bordo del velivolo per il successivo trasferimento nell’ospedale di Reggio Calabria, al fine di ricevere le cure necessarie.
Che cosa è lo Shock settico?
Lo shock settico (o setticemico) è la più temibile complicanza della sepsi (sindrome clinica di disfunzioni organiche potenzialmente letale causata da una risposta disregolata all’infezione), si contraddistingue per il drastico crollo della pressione arteriosa e per la comparsa di tachicardia e di una cascata di eventi di gravità crescente. Nello specifico, lo shock settico è uno stato critico d’insufficienza circolatoria acuta, che origina da un’infezione diffusa nel sangue. Si tratta di una minaccia per la salute e per la vita del paziente poiché lo shock settico, in assenza di medicamenti o di interventi adeguati, può portare alla morte del paziente. La sua causa d’origine risieda in un’infezione del sangue, diffusa al punto da compromettere negativamente la funzionalità di cellule, tessuti ed organi vitali. Nonostante i batteri siano i patogeni maggiormente coinvolti nell’innesco dello shock settico, anche funghi e virus possono causare i medesimi danni devastati. È bene precisare, tuttavia, che non sono propriamente i patogeni in sé a creare lo shock setticemico: la causa va piuttosto ricercata nel rilascio delle loro tossine che, una volta diffuse nel sangue, raggiungono organi e tessuti. Infatti, è l’interazione tra i suddetti prodotti tossici e la risposta dell’ospite a creare il danno vero e proprio. L’organismo, reagendo all’insulto procurato dalle tossine, produce infatti un’esagerata ed anomala Risposta Infiammatoria Sistemica (SIRS): è dunque la stessa infiammazione dell’organismo a contribuire al danno nei vari organi.