Settima edizione per il Concorso “Una biblioteca in ogni scuola”
Torna anche quest’anno il contest dell’associazione di promozione sociale BiRBA per la realizzazione o lo sviluppo di una biblioteca scolastica.
Due le novità: possono concorrere solo progetti provenienti dall’Italia
e per il vincitore anche due incontri di formazione sulla letteratura
per l’infanzia a cura di Alessandra Comparozzi.
C’è tempo fino al prossimo 15 luglio per partecipare alla settima edizione del Concorso “Una biblioteca in ogni scuola”, ideato e organizzato dall’associazione di promozione sociale BiRBA, che premia il progetto di realizzazione o di sviluppo di una biblioteca scolastica gestita da volontari che l’Associazione – dopo una scrupolosa selezione delle domande pervenute – ritiene più meritevole di supporto e di sostegno.
La precedenza sarà data a gruppi di volontari costituiti in associazione no-profit e ai progetti che prevedano di realizzare o sviluppare biblioteche in strutture scolastiche e in zone dove sono scarse le risorse destinate alla promozione della lettura.
Al progetto vincitore non solo un premio in libri pari al valore di 1000 euro e la consulenza nella gestione del servizio bibliotecario, frutto dell’esperienza maturata dai soci Birba in più di 20 anni di attività, ma anche due incontri di formazione sulla letteratura per l’infanzia a cura di Alessandra Comparozzi, Presidente Birba.
L’idea di realizzare il concorso nasce nel 2006 quando all’indirizzo di BiRBA arriva un pacco colmo di libri per l’infanzia accompagnato da una lettera firmata dalla direttrice della Sinnos editrice che, persuasa della bontà del nostro progetto di biblioteca scolastica, aveva scelto di finanziarlo attraverso la donazione di un buon numero di libri per ragazzi. Birba non dimenticò mai quel gesto di fiducia, la spinta giusta per andare avanti e, nel 2018, grazie al Concorso “Una biblioteca in ogni scuola” ha finalmente avuto la possibilità di restituire ad altre realtà il dono ricevuto.
«Anno dopo anno – le parole di Alessandra Comparozzi – il nostro Concorso ci ha permesso di conoscere molte realtà impegnate nella realizzazione di biblioteche scolastiche. Siamo però consapevoli che per formare lettori non basta dotare la scuola di un’aula piena di libri ben catalogati da prendere in prestito. Ciò che fa davvero la differenza è rendere la lettura un’abitudine praticata e condivisa da parte di ogni soggetto che la promuove: insegnanti, bibliotecari, volontari, genitori e adulti di riferimento».