Giunti alla penultima serata, Arte per Sette sere, dalle 18,30 vedrà come protagonista Rocco Sgambelluri e la sua scultura lignea. Scoperto da AALB e stimolato dai soci nella sua prima pubblica esposizione, l’artista, discendente da famiglia di ebanisti e scultori del legno, docente di Educazione Fisica in quiescenza, dimostra una notevole abilità e manualità corredata da esemplare estro artistico. Il legno, materiale povero e facilmente reperibile, tra le sua mani prende forma e vita: la creazione delle sue opere assumono sia valenza artisticamente comunicativa, proveniente da una cultura raffinata e complessa che sensibilità umana. I suoi manufatti sono il risultato di una completa sintesi tra natura-uomo e comunità dei luoghi nel rispetto dell’ambiente; ulivo, quercia, pino e abete impiegati nelle realizzazioni ne sono la rimostranza.
Alle 21,30 Chiara Spadaro e Domenico Talia dialogheranno con Vito Teti ne “La Restanza” . Autore di spicco nella letteratura contemporanea, Vito Teti, docente di Antropologia presso l’UNICAL, nella sua opera narra gli aspetti intimi ed interiori umani dove il diritto di partire e restare sono poli di scelte della storia dell’umanità. Restanza significa sentirsi ancorati e altresì spaesati in un luogo amato, da proteggere e al contempo da rigenerare radicalmente.