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giovedì, Gennaio 9, 2025
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Sergi: l’inutile esistenza dell’associazione dei comuni della Locride

Ho letto l’articolo nel quale il Sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, annuncia l’uscita del suo comune dall’Associazione Comuni della Locride e lo condivido. Così come condivido l’intervento del Sindaco di Platì quando richiama l’esempio della trasversale Bovalino – Bagnara per sposare la tesi del Sindaco Cagliuso che lamenta, a sua volta, una quasi totale lontananza dei suoi colleghi su alcune battaglie sulle quali si dorrebbe fare fronte comune, mentre ognuno, in definitiva, bada al proprio orticello. Scelta legittima, quest’ultima, ma che rende inutile l’esistenza di un organismo che dovrebbe dare forza attraverso una visione di insieme, soprattutto sul tema delle infrastrutture. Invece, il Sindaco Cagliuso lamenta la lontananza dei colleghi sulla questione del lotto della nuova 106 da Roccella in avanti, mentre il Sindaco Sergi fa giustamente notare come la battaglia, per ora persa, sulla Bovalino Bagnara venga portata avanti dai soli comuni interessati e non da tutti gli aderenti all’AssoComuni della Locride. Ho già avuto modo di far notare come alcuni territori, per intenderci quelli serviti dal tratto della nuova 106 da Locri a Roccella, non abbiano mai profferito verbo sulla necessità di investire in una nuova trasversale; vista, addirittura, non già come strumento di crescita e sviluppo del territorio dal quale scaturisce l’associazione dei comuni della Locride, ma piuttosto come “concorrente” della Jonio – Tirreno. Arteria che da sola non può più reggere la necessità di movimento tra le due sponde costiere della Jonica e della Tirrenica. E colpisce come dai territori serviti dalla Jonio – Tirreno non si sia profferito verbo neppure di fronte all’emergenza nell’emergenza causata dai lavori nelle due gallerie della Limina. E allora, la domanda sorge spontanea: a cosa servono questi carrozzoni se poi ognuno non va oltre una visuale che si ferma ai confini del proprio giardino? Chiamatela “AssoScatoleCinesi”, oppure si abbia il coraggio di ragionare davvero come territorio della Locride senza battaglie di retroguardia campaniliste e poco altro. Per chiudere in bellezza, vorrei far notare la totale mancanza di sinergia politica tra le amministrazioni e i consiglieri regionali del territorio, eccezion fatta per qualche feudo elettorale di riferimento di questi ultimi che fanno del “quieto vivere” la loro più grande battaglia per il territorio della Locride.

 

Pietro Sergi Segretario Italia del Meridione – area metropolitana di Reggio Calabria.

 

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