La SLC CGIL il 17/11/2023 partecipa allo sciopero nazionale. Molteplici le motivazioni: “contrastiamo la scelta miope di privatizzare Poste Italiane, non approviamo i tagli alle pensioni, e al contempo non ravvisiamo un futuro stabile ma solo un aumento della precarietà”. “A queste si aggiunge la situazione preoccupante nella nostra regione, difatti, Poste Italiane continua ad abbandonare la Calabria, in particolare la provincia di Reggio Calabria.”
“Nonostante gli utili dichiarati dall’amministratore delegato, la carenza di personale è evidente in tutti i settori e la gestione del personale è veramente allo sbando.
Il caos che regna nella Dirigenza di Poste Italiane nell’Area Metropolitana genera la necessità di erogare straordinario per poter far fronte alla carenza di personale; comporta il distacco di lavoratori in base a criteri personalizzati e il non rispetto degli accordi sottoscritti a livello nazionale; implica la non riapertura degli uffici postali chiusi per Covid; causa l’elargizione di premi non in base a criteri meritocratici ma in base ad altri fattori poco trasparenti ed al contempo la sicurezza sui posti di lavoro è ridotta ai minimi termini.”
“Questo stato generalizzato di mala gestione e il diffuso malessere hanno delle conseguenze gravi che si concretizzano tra l’altro, in maniera inammissibile, in una perdita di posti di lavoro ma anche di servizi alla collettività.”
“Per questi motivi la SLC CGIL ha aderito allo sciopero nazionale del 17/11/2023 e manifesterà in piazza dinanzi alla Prefettura di Reggio Calabria alle ore 10:00” – conclude la nota a firma del Coordinamento provinciale SLC CGIL Area Servizi Postali di Reggio Calabria.