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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Schiavitù e prostituzione: condannati a 20 anni donna nigeriana e suo complice

Reggio Calabria – Sonia Osazee, una donna nigeriana di 41 anni, è stata condannata a 20 anni di carcere dalla Corte d’Assise di Reggio Calabria per tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale. Insieme a lei è stato condannato anche il suo complice, Sunday Ediorans, 31 anni, nigeriano come lei, che dovrà scontare 9 anni di reclusione per il reato di tratta di persone.

La vicenda, emersa da un’inchiesta della squadra mobile reggina, ha visto la giovane donna nigeriana vittima di un rituale voodoo (“juju”) nel suo paese d’origine e poi costretta a prostituirsi in Italia per ripagare il debito del viaggio.

Stando a quanto ricostruito durante il processo, Sonia Osazee è stata reclutata con la falsa promessa di un lavoro come studentessa in Italia. Una volta arrivata nel nostro Paese, però, si è ritrovata in trappola, costretta a prostituirsi su un marciapiede di Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Per mantenere il controllo sulla donna, la Osazee l’avrebbe minacciata di morte e di fare del male alla sua famiglia in Nigeria, abusando anche della sua situazione di vulnerabilità fisica e psichica.

Nonostante le minacce e le violenze subite, la vittima ha tentato più volte di scappare. Quando ha manifestato l’intenzione di denunciare tutto alla polizia, la Osazee l’ha fatta trasferire in Germania, a Karlsruhe, dove è stata affidata a un’altra donna nigeriana, sua presunta sorella, che la sfruttava per la prostituzione.

La storia è venuta alla luce grazie alla denuncia della stessa vittima nel 2020. I fatti risalgono però al 2016, anno in cui la donna è sbarcata a Reggio Calabria.

Nel corso del processo, che si è svolto nei mesi scorsi, la pm Sara Amerio ha ricostruito la vicenda con la requisitoria, mentre la vittima ha avuto modo di raccontare la sua terribile esperienza in aula.

La condanna a 20 anni di carcere per Sonia Osazee e a 9 anni per Sunday Ediorans rappresenta un duro colpo contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.

Si tratta di un monito importante per tutti coloro che si macchiano di questi crimini efferati e che approfittano della debolezza altrui per牟取利益。

La speranza è che la storia di Sonia Osazee possa servire da esempio e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema drammatico, aiutando a contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani e a tutelare le vittime di questi crimini.

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