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lunedì, Gennaio 27, 2025
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San Luca: se non ora quando?

Noi pensiamo di difendere la Costituzione chiedendo la libertà per l’ex sindaco di San Luca, Bruno Bartolo e l’ex assessore, Smorto. Restare in silenzio sarebbe viltà dal momento che, da quanto c’è dato da sapere, non ricorre alcuna delle condizioni necessarie per privare della libertà una persona.

Ieri una parte consistente dei magistrati italiani ha manifestato tenendo tra le mani una copia della Costituzione. Si può essere o meno d’accordo sulle ragioni che li hanno portato alla protesta contro una riforma votata dal governo e dal Parlamento, ma la vigilanza democratica in difesa della Costituzione è sempre cosa ammirevole.

Noi pensiamo di difendere la Costituzione chiedendo la libertà per l’ex sindaco di San Luca, Bruno Bartolo e l’ex assessore, Smorto. Restare in silenzio sarebbe viltà dal momento che, da quanto c’è dato da sapere, non ricorre alcuna delle condizioni necessarie per privare della libertà una persona.

Se Bartolo ha sbagliato ne risponda in un giusto processo e da uomo libero.

In passato abbiamo spesso messo in discussione arresti dubbi e, sia pure con grande ritardo, i fatti e le sentenze ci hanno dato ragione.

Si rifletta: privare della libertà una persona innocente è sempre un dramma immenso che si riverbera sulla famiglia e sulla comunità, farlo a San Luca (e nella Locride) al dramma individuale si aggiunge una profonda ferita inferta ad “fronte” delle persone perbene.

In un tale contesto ogni innocente arrestato è oggettivamente un favore alla ‘ndrangheta. È negli anni passati di favori a San Luca ne sono stati fatti tanti colpendo nel mucchio con stupide retate, mortificando la democrazia con l’invio di inutili quanto costosi commissari straordinari a reggere il Comune, umiliando i cittadini così come è avvenuto nel caso dell’arrivo a San Luca del ministro Crosetto, oppure con la ridicola sfilata di “autorità” messa in scena in occasione della consegna del campo sportivo.

Si cambi strada se si è ancora in tempo.

San Luca è terra di persone intelligenti, tra cui sindaci coraggiosi che hanno retto il Comune con estrema dignità in momenti drammatici, non piegandosi neanche per un attimo malgrado gli attentati, le bombe e i colpi di pistola.

Da questa consapevolezza bisogna partire, affinché i cittadini di San Luca siano protagonisti del loro futuro.

Noi possiamo e dobbiamo essere accanto a loro e mi piacerebbe che su quanto è successo a San Luca e sulla difesa della legalità repubblicana prendessero posizioni chiare il presidente della Regione, i parlamentari, i sindaci e gli eletti della Locride.

“Se non ora, quando?”

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