Lui come molti combatte da anni per diffondere una Locride diversa, fatta di musica e negroni, dolce e dispettosa. Merito a chi per primo ha creduto in Brunori Sas.
In questo scatto c’è tutto Ruggero Malgeri, uno che sta alla Locride come il “Che” sta a Cuba, un eroe. Tornato dall’università si inventa con la sua compagna il “Blue Dhalia” un’oasi dentro la Locride, ma allo stesso tempo un luogo del mondo. Qui si incontrano negli anni i migliori gruppi musicali emergenti che suonano dal vivo. Qui si bevono i “Negroni” più buoni del globo, qui si entra e non si esce.
L’ostinazione fa di lui un sano imprenditore, perché oltre al cambiamento è riuscito a resistere nella diversità a tutte le crisi. Oggi viene premiato, perché su Radio2 nel programma “Non è un paese per giovani” viene citato come primo locale in Calabria dove ha cantato e che ha creduto in Brunori Sas!
Io penso, che nella Locride la mancanza di classe dirigente sia visibile sopratutto in questi casi, perché se chi amministra non vede questo come esempio per crescere, non è un buon amministratore.