Dopo anni di stallo, si prospetta un cambiamento significativo per i dipendenti dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, la cui valutazione era bloccata dal 2018. La Fp Cgil e la Cisl Fp, rappresentate dai segretari provinciali Francesca Galatti e Vincenzo Sera, hanno espresso grande soddisfazione per aver risolto, in collaborazione con il commissario dell’Ente Renato Carullo e il direttore f.f. Sabrina Scalera, il problema della valutazione bloccata. Questo impedimento aveva limitato il riconoscimento dell’impegno dei dipendenti, sia a livello personale che organizzativo, nel raggiungimento degli obiettivi dell’Ente.
“La mancata contrattazione decentrata ha di fatto congelato qualsiasi possibilità di miglioramento economico per i lavoratori e, nel caso degli ex Lpu/Lsu, ha impedito il riconoscimento del diritto stesso a parteciparvi,” hanno continuato i sindacalisti. Il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione ha permesso di ricostruire percorsi e possibilità, garantendo a tutti i lavoratori il riconoscimento meritato, basato su merito e competenza.
L’avvio del nuovo contratto collettivo decentrato integrativo 2024 rappresenta un segnale positivo per il futuro dell’Ente, fondamentale per le sue funzioni e servizi. Questa ripresa è frutto di una rinnovata organizzazione e della valorizzazione delle competenze dei lavoratori.