Pubblichiamo questa poesia che ci ha inviato Felice Foresta, per sensibilizzare sull’importanza della memoria.
Si può essere un re anche a cavallo di una ciuccia.
L’importante è ciò che si porta dentro.
E ciò che si è capaci di esprimere.
Anche con una cesta di legna.
Anche mangiando pane e fortuna.
Sono Sasà o, forse, Mico
Non lo so più nemmeno io.
Sono di Carlopoli o, forse, sono stato.
Non è questo che importa.
Il tempo è solo polvere che si alza, quando passa una murra di crape.
Voi, però, provateci.
Voi avete un dovere e un destino.
Ricordare.
Ricordare cosa sia, e cosa significhi.
Ricordare chi siamo, da dove veniamo.
Ricordare.
Già solo ricordare.
Che non è un fatto solo di memorie.
Il nostro andare è nella nostra lingua madre.
Ricordare, re-cordis.
Ripassare dalle parti del cuore.
Felice Foresta