Il rapporto annuale “L’economia della Calabria” presentato a Catanzaro evidenzia un rallentamento dell’economia regionale nel 2023, con una crescita dello 0,6%, inferiore rispetto al 2022 e alla media italiana. Questo è stato influenzato dalla perdita del potere d’acquisto delle famiglie e dalle difficoltà di accesso al credito. La situazione potrebbe migliorare grazie alla diminuzione dell’inflazione, ma le tensioni geopolitiche rappresentano un rischio.
Le imprese hanno registrato una crescita del fatturato più lenta, con un contributo positivo dal settore delle costruzioni. Gli investimenti sono aumentati, grazie a misure di sostegno pubblico, con particolare enfasi sull’efficienza energetica. La redditività delle imprese rimane elevata nonostante l’aumento dei costi finanziari.
Il mercato del lavoro ha visto un aumento dell’occupazione, ma le sfide demografiche e le difficoltà nel reperire manodopera qualificata persistono. L’inflazione ha frenato la ripresa dei consumi delle famiglie, nonostante un aumento del reddito nominale.
L’espansione del credito bancario si è arrestata, riflettendo una riduzione della domanda di prestiti. I depositi bancari sono rimasti invariati, mentre è cresciuto il valore dei titoli detenuti.
La spesa degli enti territoriali è aumentata, trainata dai progetti del PNRR e dalla chiusura dei programmi comunitari 2014-2020. Tuttavia, rimangono sfide nella gestione del personale sanitario e nel contrasto al dissesto idrogeologico. Gli incassi degli enti territoriali sono cresciuti grazie ai trasferimenti statali, ma la capacità fiscale dei contribuenti e la velocità di riscossione rimangono limitate