La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto con formula ampia il consigliere comunale Angela Marcianò nel processo “Miramare” in cui era imputata in qualità di ex assessore comunale.
È stata così ribaltata la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Reggio Calabria che, nel luglio 2019, aveva condannato Marcianò a un anno di reclusione, con pena sospesa, per abuso d’ufficio e falso.
Il processo è nato da un’inchiesta sulle irregolarità nelle procedure di affidamento ad un’associazione, che sarebbero avvenute senza bando, del Grand Hotel Miramare. Con una delibera di giunta, l’immobile era stato concesso all’associazione “Il sottoscala”, riconducibile all’imprenditore Paolo Zagarella. Al centro delle indagini, infatti, c’erano i presunti rapporti tra Falcomatà e Zagarella che, in occasione delle elezioni comunali del 2014, aveva concesso gratuitamente al sindaco di Reggio Calabria alcuni locali di sua proprietà per ospitare la segreteria politica. Le irregolarità erano state segnalate anche da Marcianò, che all’epoca era assessore comunale. Questo non le ha impedito, però, di finire sotto processo.