Le primarie erano lo strumento di scelta democratica dei candidati. Sono diventate un tentativo di puerile ratifica di decisioni frutto di conta interna. Gualtieri scambia “Gli ultimi” di cui dovrebbe occuparsi la sinistra con gli occupanti abusivi di immobili preferibilmente pubblici meglio se colti in fragranza di altri gravi reati. Bettini imperversa, dopo essersi occupato con evidente successo della segreteria Zingaretti e della “Fine del PD“ (ipse dixit), oggi raddoppia l’impegno e si spende con ammirevole perseveranza anche per l’approdo di Letta alla corte di Conte. Boccia, in qualità di inviato di Letta, giunge in Calabria per rimettere in riga I riottosi: ma come si permettono di scegliere il candidato governatore della loro Regione? Ci penseranno Conte e Letta. A questo punto visti I risultati dei sondaggi (quelli veri) e gli esiti delle primarie non ci sono più dubbi: l’ordine, preso a prestito dall’articolo 27 del codice della real Marina borbonica, è perentorio. “Facite ammuina”.
P.S.: La rubrica va in ferie per qualche settimana, ma ritornerà…