fbpx
giovedì, Settembre 19, 2024
spot_imgspot_img
HomeattualitàPrima festa nel plesso di Sambatello per la riappropriazione degli spazi

Prima festa nel plesso di Sambatello per la riappropriazione degli spazi

Nell’ambito del progetto “Connessioni Divergenti”, promosso dal Ce.Re.So, venerdì 20 settembre è prevista la prima giornata di riappropriazione degli spazi comuni. Obiettivo riqualificare il cortile del plesso di Sambatello coinvolgendo l’intera comunità educante.  Prosegue a pieno ritmo “Co.di – Connessioni divergenti”, progetto promosso dal Ce.re.So e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU-PNRR M5C3 – Investimento 1.3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.

Venerdì 20 settembre dalle ore 09.30 alle ore 12.00 si svolgerà presso il cortile del plesso scolastico di Sambatello la prima giornata di riappropriazione degli spazi, un vero e proprio momento di festa comunitaria basata sull’incontro informale, immaginata e gestita da alcuni partner e dalle famiglie coinvolte per creare spazi fisici accoglienti e sicuri, aperti alle comunità di appartenenza. Sarà il primo di tre appuntamenti volti a valorizzare i luoghi e a favorire l’apprendimento, il confronto e la socializzazione, promuovendo la cittadinanza, l’impegno ed il protagonismo dei minori nonché delle famiglie e di tutta la Comunità Educante.

L’associazione “Nuova Solidarietà” coordinerà l’attività progettuale coinvolgendo nell’organizzazione e nella gestione delle giornate non solo gli operatori dell’I.C. Lazzarino e i partner del Terzo Settore (cooperativa sociale Kairós. associazione Abakhi, cooperativa sociale Marta, Ce.Re.So., associazione culturale Demetra) ma anche i genitori, i cittadini e soprattutto i bambini.

Saranno giornate speciali per l’intera comunità educante del comprensorio gallicese
in cui ognuno è chiamato a dare il proprio contributo, partendo dal presupposto che
“Non  bisogna dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini attenti e impegnati possa cambiare il mondo. Infatti, è l’unica cosa che l’abbia mai fatto” (Margaret Mead, antropologa culturale americana.)

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI

Le PIU' LETTE