“Se la vita fosse fatta soltanto di sogni e fervori chiunque, purché dotato d’un po’ di fantasia, potrebbe campare beato e contento”: sosteneva lo scrittore Giuseppe Berto.
È proprio nel solco di questo illuminante pensiero che il liceo di Mogliano Veneto (TV), a lui intitolato, continua a celebrare la fantasia e l’estro giovanile attraverso il premio di scrittura “Le Città di Berto”. Giunto alla XXXIV edizione, il concorso si è concluso ieri sera alle 19:30 con la proclamazione dei vincitori presso l’Aula Magna G. Bertapelle del Liceo Statale G. Berto di Mogliano Veneto. Si tratta di un progetto dai molteplici obiettivi che da quest’anno è stato supportato con un contributo economico anche da San Marco Group, azienda leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia che ha il suo quartier generale a Marcon (VE).
L’intento del Premio di scrittura, riservato alle scuole superiori delle province di Treviso, Venezia, Vibo Valentia e Catanzaro, è quello di divulgare tra le giovani generazioni la conoscenza della figura e dell’opera letteraria di Giuseppe Berto, ma anche quello di consolidare e incrementare le occasioni di incontro e di scambio culturale tra due terre. Di qui il titolo del Premio, che mira a riunire simbolicamente il Veneto, regione d’origine dello scrittore, e la Calabria, luogo che elesse a suo rifugio. Alla sezione di poesia, con la quale il concorso è stato inaugurato e promosso, sono state affiancate nel tempo quelle dedicate al racconto breve e al racconto lungo. Quest’ultima si lega con il prestigioso Premio Campiello Giovani, promosso da Confindustria Veneto, al quale possono partecipare con le loro opere i tre finalisti.
La sezione dedicata alla poesia è stata interamente appannaggio dei giovani calabresi: Francesco Pio Rotundo, studente del Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme, si è distinto con la poesia dal titolo “Una bella giornata”; il secondo gradino del podio ha accolto “E in un attimo niente”, opera di Fabiola Amendola, che frequenta il Liceo Scientifico Sportivo G. Berto di Vibo Valentia; Stella Roperto, studentessa del Liceo Classico Artistico F. Fiorentino di Lamezia Terme, si è posizionata terza con “Philantropia”.
Non solo: il Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme ha visto emergere una sua allieva anche nella categoria dedicata al racconto breve. L’elaborato “Ivette”, infatti, ha portato Sofia Maria Davoli sul gradino più alto del podio.
La sezione riservata al racconto lungo ha infine registrato la presenza del Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme con la studentessa Giovanna Vescio che si è aggiudicata il terzo posto, e quindi la possibilità di gareggiare al Premio Campiello Giovani, con l’opera intitolata “Eleanor Rigby”.
Pietro Geremia, Presidente e AD di San Marco Group commenta:
“La scrittura è un mezzo straordinario per esplorare mondi interiori, esprimere idee complesse e sviluppare una mente critica. In un’epoca dominata troppo spesso dalla ricerca di gratificazioni immediate e materiali e da modalità espressive fugaci e superficiali, crediamo possa rappresentare un potente veicolo di profonda introspezione e riflessione condivisa, capace di nutrire l’anima in modo autentico. Il Premio, oltre a rinsaldare il necessario e prezioso legame esistente tra una comunità e i giovani che ne fanno parte, consente agli studenti di scuole diverse e lontanissime tra loro di condividere, in nome della curiosità letteraria il valore della scrittura, luogo privilegiato in cui far affiorare il proprio sentire.
È sulla base di queste considerazioni che il Gruppo ha deciso di sostenere con un premio economico i vincitori del concorso che hanno dato prova di particolare inventiva, originalità e profondità di pensiero. Questo progetto, infatti, promuove gli stessi valori su cui si fonda l’attività dell’azienda, a partire dalla costante volontà di apprendere e migliorarsi: elementi condivisi con tutti i membri del team attraverso progetti che si riflettono nelle politiche di governance e welfare. Le docenti referenti del Premio sono Chiara Mugnato, Gabriella Ferman, Licia Giannico.