Gianfranco Sansalone, nato in Calabria ma trasferito a Genova poco più che ventenne, ha mantenuto con la sua terra d’origine un legame saldo e indistruttibile.
Si è distinto per il coraggio con cui da giovane cronista dell’Unità in Calabria, aveva seguito le vicende giudiziarie legate alla criminalità organizzata. A Genova ha lavorato alla redazione dello stesso quotidiano, ed in seguito ha proseguito la professione lavorando in Rai, al Secolo XIX, all’Ansa, al Corriere della Sera e in altre testate, per dare poi vita ad una agenzia di stampa che ha diretto per diversi anni.
Gianfranco godeva della stima dei colleghi e di quanti lo hanno conosciuto non solo per le doti professionali, ma per la statura morale, l’umanità e per la generosa disponibilità verso gli altri, in particolare verso i giovani che si affacciavano al giornalismo.
I suoi colleghi liguri lo hanno definito “Uno scanzonato pioniere di una professione aperta al nuovo, capace di misurarsi con mezzi e linguaggi diversi senza venire meno al rigore imposto dalla deontologia professionale e senza mai tradire quel patto con i cittadini che Gian riteneva fossero i veri “padroni” cui il giornalista era tenuto a rendere conto”.
Affinché il ricordo di questa persona speciale possa essere condiviso e indichi la strada alle nuove generazioni, i suoi amici e le sue amiche, hanno voluto istituire il PREMIO GIORNALISTICO GIANFRANCO SANSALONE 2025.