Le Politiche non smettono mai di generare echi e dibattito. Così anche per quanto attiene al Partito comunista dei lavoratori, il cui coordinamento regionale s’è riunito lunedì scorso a Lamezia Terme, presente Eugenio Gemmo della segreteria nazionale del partito di Marco Ferrando.
«Il voto del 25 settembre – si legge in una nota diffusa dal Pcl calabrese – ha evidenziato la crisi preoccupante del movimento operaio, privo di una rappresentanza parlamentare». Una riflessione che punta alle contraddizioni legate alla presenza elettorale della “Sinistra radicale” (Unione popolare, Pci e altri) per poi soppesare il grave astensionismo, la sconfitta del Pd e «l’abisso in cui il capitalismo sta precipitando il mondo»
Non c’è però spazio per la sola delusione: i ferrandiani guardano con entusiasmo a una doppia sfida che caratterizzerà le prossime settimane e i prossimi mesi. Da un lato, un «piano d’iniziative nelle province calabresi» appena approntato; dall’altro, un po’ meno a breve, il Congresso nazionale del partito.
Post-Politiche, il Pcl calabrese tra delusione e iniziative sul territorio
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