Riparte martedì, 26 luglio, alle ore 21:30, la nuova edizione del Festival, che si sposta per l’occasione dal Teatro Antico di Locri Epizephiri al Palatium Romano di Quote San Francesco. A inaugurare la stagione il comico Paolo Rossi.
Riparte il Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, che quest’anno, oltre a proporre il consueto prestigioso calendario di spettacoli teatrali, ci accompagnerà alla scoperta e valorizzazione dei siti archeologici dell’antica Locri presenti sul comune di Portigliola.
Grazie al GAL Terre Locridee che, nell’ambito del programma di promozione della Locride in qualità di Capitale della Cultura 2025, ha voluto continuare l’esperienza del Comune di Portigliola e prendere le redini dell’organizzazione del Festival, la VII edizione ai nastri di partenza, che rappresenta uno degli appuntamenti più importanti e attesi dell’estate locridea e si fregia della direzione artistica di Elisabetta Pozzi (insignita del Premio David di Donatello, del premio Duse e quattro volte premio UBU), intende dare risalto al Palatium Romano di Quote San Francesco presso il Parco Archeologico Urbano di Portigliola, luogo suggestivo, immerso nella natura che, con le sue vestigia illuminate per l’occasione saprà rendere unica l’atmosfera della prima serata del Festival, in programma per martedì 26 luglio, alle ore 21:30.
Sito poco lontano dal tratto sud dalla cinta muraria dell’antica Locri, a 500 metri dal bivio per Portigliola dalla SS106, il Palatium di contrada Quote San Francesco risale a un periodo compreso tra il V e il VII secolo ed è stato aperto al pubblico durante le giornate d’autunno 2022 del FAI. Si tratta di un complesso eccezionalmente ben conservato di cui facevano parte un edificio termale e un nucleo residenziale, forse articolato originariamente su due piani, un tempo creduto una chiesa paleocristiana. Residenza fortificata di un potente dominus, forse al centro di un’ampia proprietà terriera, il Palatium è stato regolarmente abitato fino alle incursioni arabe del VII secolo e alla conseguente ondata di malaria che obbligò i residenti a trasferirsi nella vicina Gerace.
A calcare il palco allestito in questo luogo ricco di storia sarà Paolo Rossi, che unirà il cabaret alla commedia dell’arte mettendo in scena il suo ultimo spettacolo grazie all’accompagnamento musicale dal vivo tutto calabrese di Peppe Platani.
Per un futuro immenso Repertorio è un vero e proprio laboratorio di idee in cui l’artista di Monfalcone mette in scena in maniera unica e irripetibile la sua idea di teatro. Il filo conduttore è l’incontro con i personaggi che hanno maggiormente segnato la sua carriera e la sua ironia, folgorandolo sulla “via di Damasco”: Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Dario Fo, il fantasma di Maria Callas, ma anche l’eroe Ulisse i comici del Derby Club, i personaggi classici di William Shakespeare, Molière, Bertolt Brecht e Omero.
Facendo leva sull’improvvisazione e sul coinvolgimento del pubblico, Rossi si allontanerà dalle tradizionali rappresentazioni per creare qualcosa che accade in maniera irripetibile durante la serata, presentandoci un “menu teatrale” che non sarà mai più riproposto allo stesso modo: imprevisti, giochi, scherzi, improvvisazioni e un “immenso futuro repertorio” che sarà creando sul momento con il pubblico e non solo per il pubblico.
Una ricetta dal sicuro successo che garantirà un avvio folgorante per questa attesissima nuova edizione del Festival che, grazie alla collaborazione del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epzephiri nella persona della direttrice Elena Rita Trunfio, ci permetterà per questa prima sera di (ri) scoprire un meraviglioso e poco conosciuto reperto della gloriosa storia del nostro comprensorio prima di tornare presso il Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri, “casa dolce casa” della manifestazione che freme per riabbracciare il suo amato pubblico.