Il Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia” continua la sua corsa con la messa in scena de Il re muore, che vi aspetta sabato 19 agosto, alle ore 21:15, sempre presso il Palatium Romano di Quote San Francesco.
L’opera di Eugène Ionesco è l’ultima regia del compianto Maurizio Scaparro e vedrà tornare sul palco del Festival lo straordinario Edoardo Siravo, interprete, insieme a Isabel Russinova, Gabriella Casali, Carlo Di Maio, Claudia Portale e Michele Ferlito di un’opera sopra le righe, musicata dal premio Oscar Nicola Piovani.
Il testo di Ionesco non è un’allegoria ma, come la maggior parte delle opere del Teatro dell’Assurdo, un’immagine poetica della condizione umana. Fondendo le linearità formali di Samuel Beckett e le ritualità di Jean Genet, il drammaturgo naturalizzato francese ha infatti prodotto una commedia profonda e quanto mai necessaria per cercare di portare un po’ più di consapevolezza nella società civile in un momento storico di crisi come può essere quello attuale, in cui la pandemia e la guerra continuano a lasciare strascichi forti nelle nostre coscienze.
È così che la la storia del regno alla deriva di Bérenger, governato da un uomo ormai sull’orlo del decadimento, al quale l’istitutrice Marguerite e l’amorevole Marie non sanno come dire che presto morirà, rende la messa in scena di quest’opera più che mai necessaria per la nostra realtà sociale, che, come dichiarato dal registra Scaparro, solo attraverso la catarsi della rappresentazione teatrale può assumere maggiore consapevolezza della propria condizione riflettere su come affrontare il domani con maggiore tenacia.
Nel ringraziare il GAL Terre Locridee, il Nuovo IMAIE, l’APS Cultura e Territorio, Frujt, Troiolo Bus e AZ Car Service, che renderanno possibile la messa in scena anche dello spettacolo di sabato sera, vi ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.