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Portigliola: il Festival Tra Mito e Storia giunge alla puntata conclusiva

Rinnovato al prossimo anno l’appuntamento con le rappresentazioni teatrali, la VII edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia si prepara a congedarsi dal pubblico con la sua serata conclusiva, che vi attende al Palatium Romano di Quote San Francesco a Portigliola martedì 6 settembre, alle ore 19:30.

Come ormai di consueto, l’appuntamento finale della manifestazione, quest’anno curata dal GAL Terre Locridee e dell’APS Cultura e Territorio di Portigliola, inserita nel programma di promozione della Locride per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025 e che vanta la direzione artistica di Elisabetta Pozzi, sarà una cerimonia di consegna del Premio Tèssalo, serata di gala che ripercorrerà la carriera di un artista che ha saputo, attraverso il proprio impegno, farsi ambasciatore della cultura italiana nel mondo, accrescendone la fama e l’importanza.

E il riconoscimento, nelle scorse edizioni conferito a Mariano Rigillo, Antonio Calenda e Lino Patruno, anche quest’anno sponsorizzato dalla più grande collecting italiana che gestisce i diritti degli artisti, il Nuovo IMAIE (Istituto Mutualistico per la tutela degli Artisti Interpreti ed Esecutori), sarà consegnato all’immensa Pamela Villoresi, interprete di Prato, con padre toscano e madre tedesca che, nell’arco della sua carriera, la quale proprio quest’anno raggiunge l’invidiabile traguardo delle cinquanta primavere, ha recitato in ben 5 lingue.

Formatasi, tra gli altri, con il grande Giorgio Strehler (che considera il suo padre teatrale), Villoresi ha partecipato con Jack Lang alla fondazione dell’Unione dei Teatri d’Europa e recitato in più di 60 spettacoli collaborando con grandi nomi del teatro italiano, tra cui  Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Mario Missiroli, Giancarlo Cobelli e Maurizio Panici. Specializzata nell’interpretazione della poesia (di cui ha in repertorio 23 recital) è stata voce recitante in 5 melologhi, ha diretto 28 spettacoli e lavorato in 36 film con grandi maestri come Marco Bellocchio, i fratelli Taviani, Giuseppe Ferrara, Michele Placido e Paolo Sorrentino, che l’ha diretta ne La Grande Bellezza, Premio Oscar 2014 come miglior film straniero.

Ma Villoresi ha messo la sua recitazione al servizio anche di otto sceneggiati televisivi nei quali è stata diretta, tra gli altri, da Anton Giulio Majano e Mario Ferrero ed è stata il volto della trasmissione Milleunadonna, oltre che docente di recitazione e poesia a Prato, Reggio Calabria, Lugano, Guastalla e Orbetello. È stata inoltre direttore artistico di quattro diversi Festival e nel consiglio d’Amministrazione dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, e vinto numerosi premi tra cui due Maschere d’Oro, due Grolle D’oro, due premi Ubu (uno alla carriera e uno per la Pace) e la Medaglia d’Oro del Vaticano tra i cento artisti del mondo che favoriscono il dialogo con la Spiritualità.

Si tratta di solo alcune delle tante qualità di questa eccezionale interprete che sarà graditissima ospite della nostra manifestazione e che ci onorerà con la sua presenza permettendoci di chiudere al meglio questa straordinaria edizione del Festival e di congedarci dal nostro amato pubblico nel migliore dei modi.

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