Il prossimo 1-3 luglio ci sarà Polsi Ambiente 2022. Promotore e coordinatore del convegno (che si tiene per il secondo anno consecutivo) è il “nostro” Tommaso Marvasi, che ci ha illustrato il programma della manifestazione organizzata dal nostro giornale.
Si avvicina Polsi Ambiente 2022 (Locride 1-3 luglio), evento ormai definito nei suoi dettagli.
Promotore e coordinatore del convegno (che si tiene per il secondo anno consecutivo) è il “nostro” Tommaso Marvasi, che ci ha illustrato il programma della manifestazione organizzata dal nostro giornale, in partnership col quotidiano, La Discussione.
La prima giornata (Locri, venerdì primo luglio) sarà dedicata ad un importante convegno giuridico. «Fondamentale», ha spiegato Marvasi, «il contributo fornito dall’avvocato Emma Maio, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri e dell’avvocato Antonino Lacopo, Presidente della locale Camera Civile. Un grazie anche al Presidente del Tribunale, Fulvio Accurso, che ha guardato con interesse all’iniziativa».
Il tema del dibattito “giuridico” sarà incentrato sulla recente modifica della Costituzione, nella quale per la prima volta è comparsa la parola “ambiente”: un bene, quindi, di rilevanza costituzionale, da tutelare. I relatori – magistrati, professori ordinari in materie giuridiche, docenti esteri, avvocati – saranno sollecitati da Paola Balducci, avvocato e professore universitario, già componente del CSM e Responsabile Giustizia dei “Verdi” ad evidenziare se e cosa cambia per l’ambiente da questa novella.
Di diverso taglio la seconda giornata, che si terrà nel Santuario della Madonna di Polsi, San Luca, nel cuore dell’Aspromonte, luogo dell’anima calabrese, Al centro sempre l’ambiente: questa volta, declinato non in senso giuridico, ma con riguardo ai temi ecologici.
Intrigante il tema della giornata “Se la montagna è verde, il mare è blu”, a volere sottolineare l’unicità di questo pezzo di Alpi (l’Aspromonte geologicamente è una montagna alpina, non appenninica) circondato da tre lati dal mare.
Oltre ad affrontare temi di primissimo piano nella particolare contingenza energetica e climatica, si guarderà alle questioni ecologiche in maniera concretamente propositiva.
Come ci ha difatti spiegato la Dott.ssa Claudia Salvestrini, Direttore Generale del Consorzio PolieCo, da sempre in prima linea per le iniziative in materia ambientale legate anche al contrasto delle eco-mafie: «Il Consorzio intende iniziare dalla Calabria – dalla Locride in particolare – un percorso positivo e virtuoso: fare primeggiare la regione non per negatività, ma per la positività. Stiamo pensando – e ci confronteremo proprio a Polsi con le Autorità Marittime e col massimo scienziato del settore, il professore Silvio Greco – ad una sperimentazione che coinvolge i pescatori calabresi. Vorremmo incentivare questi, fornendo le adeguate attrezzature, ma anche utilità e strumenti ecologicamente compatibili (quali reti riciclabili al 100%), ad incrementare il recupero delle plastiche disperse in mare, organizzando nei porti punti di raccolta ecologici per l’invio al riciclo. Iniziamo così e poi vedremo se sarà possibile il coinvolgimento di altri enti per dare anche una dignità di ricerca all’iniziativa, come il progetto Morinet, già avviato in Sardegna per il recupero di rifiuti delle aree marine protette (con Ispra capofila e partner come l’Università degli studi di Siena, il Parco nazionale dell’Asinara e le Aree marine protette Asinara e Carbonara)».
La terza giornata, sarà dedicata interamente all’Aspromonte con un giro naturalistico dei monoliti alpini della montagna, con Pietra Cappa, il monolite più grande d’Europa al centro.
In parallelo con “Polsi Ambiente” Antonella Sotira, Bailli Amphisya-Calabria Chaine des Rotisseurs, ha organizzato un long week-end nella Locride, con un programma di eccellenza gastronomica ed il conferimento, domenica 3 luglio, delle Targhe di Eccellenza.
Fuori programma la presentazione, venerdì primo luglio, presso l’Agriturismo Modi (Azienda agricola Barone Macrì), del libro di Gianfranco Rotondi, La Variante DC.
«Un grazie particolare», nota Marvasi, «ai Comuni di Locri e di San Luca e, sopra a tutti, alla Diocesi di Locri-Gerace ed al Rettore del Santuario della Madonna della Montagna, Rev. Tonino Saraco; oltre che agli altri sponsor Gal Terre Locridee – promotore anche di Locride Capitale della Cultura 2025 – e le aziende agricole Barone Macrì e Marchisa».